Maria Picardi Coliac, una vita dedicata all’arte: «A 96 anni non ho intenzione di fermarmi»

Mezzogiorno, 11 settembre 2022 – 12:35

L’artista barlettana prosegue nella sua attivit: Spesso sono stanca, ma non posso tradire la mia inclinazione

di Giuseppe Di Bisceglie

Maria Picardi Coliac
Maria Picardi Coliac

I suoi quadri sono stati esposti per la prima volta a Barletta nel lontano 1943. Da allora la carriera artistica di Maria Picardi Coliac, Mimma per la sua famiglia, non si mai pi fermata. E nemmeno l’incedere dell’et rappresenta un ostacolo per la pittrice ed intellettuale barlettana, allieva di Vincenzo De Stefano, che ha appena tagliato il traguardo dei 96 anni di et.


Una vita interamente dedicata all’arte e alla cultura; dedizione allo studio e alla ricerca: Riconosco di avere dei momenti di stanchezza – ammette – l’et si fa sentire ma non posso tradire la mia naturale inclinazione. Vivo in perfetta armonia con i miei progetti che diventano opere. Le sue opere sono l’appassionata ed appassionante testimonianza di una vita intensa, intrisa di sentimenti contrastanti, di riflessione, di affetti. La maternit, i ritratti, i paesaggi della Puglia, gli antichi mestieri sono i soggetti privilegiati dalla decana dell’arte pugliese che col suo pennello ha tratteggiato i caratteri di una regione affascinante e singolare.

Il rimpianto della scultura

L’allegria delle maschere, del Carnevale di Venezia e di Putignano si contrappone alla malinconia dei Pierrot, alle nature morte; c’ poi la sensualit dei gitani, dei tangheri, che si accosta alla leggerezza e bellezza delle ballerine e dei nudi. Una ricca produzione che abbraccia un lunghissimo percorso artistico. C’ il rammarico di non aver perseverato con la scultura dice Maria Picardi Coliac. Conserva gelosamente due faccine di creta raffiguranti Eolo, re dei venti e la zia Nannina. Mi sempre piaciuto modellare e impastare, la manualit fa parte di me. Mi considero una artigiana e una operaia del pennello sottolinea.

E ancora oggi l’artista continua a creare, a far rivivere in arte le sue emozioni: nel 2022 ha realizzato “L’Equilibrista” e “La domatrice”, opere che concludono la parentesi relativa al circo e ai suoi protagonisti. Dopo il grigiore, l’anno in corso, mi ha ispirato un rinnovamento con una esplosione di tonalit gialle, rosse e azzurre. Ma solo pura illusione e apparenza. Del resto – afferma – i circensi sono costretti a farci ridere e a meravigliarci ma le problematiche permangono. tutto effimero. Il Circo calza perfettamente questo periodo, molto difficile e problematico. Rappresenta l’attuale criticit della nostra quotidianit che lotta tra attimi distruttivi e aneliti di ritrovamento.

Il libro di poesie

La signora Picardi Coliac, nel 2005, ha anche pubblicato un libro di poesie intitolato “Rugiada di vita”. Il testo raccoglie le sue liriche, per lei “esigenza interiore di liberazione”. Spesso, le rilegge, si sofferma su alcune. Gli ultimi versi de “Il tempo che pass” riflettono la sua quotidianit “Rievocando percezioni di sogno rivivere potr i cancellati anni. Di lor e con lor vivendo la solitudine lenir mi parr”.

Le sensazioni dell’et che avanza – spiega – inducono ad analizzare il cammino esistenziale di ognuno di noi. Le mie figlie, i nipoti e pronipoti costituiscono il mio mondo insieme alle opere che scandiscono le tappe del mio itinerario di donna, moglie, madre, nonna e bisnonna. Le inevitabili amarezze che la vita mi ha riservato si sono riscattate al richiamo della spiritualit e della mia forza interiore.

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11 settembre 2022 | 12:35

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