Final Fantasy XVI, analisi del trailer “Vendetta”

In un giugno affollatissimo di uscite – Street Fighter VI e Diablo IV, per dirne due svelate nella stessa serata dei The Game Awards – arriverà anche Final Fantasy XVI. Il 22 giugno, per l’esattezza. Questo significa che non potremo mettere le mani su uno dei titoli più attesi degli ultimi anni per almeno altri sei mesi e non è che Naoki Yoshida ci stia rendendo le cose più facili: ogni nuovo trailer si è dimostrato migliore dei precedenti, non solo dal punto di vista grafico, ma anche in termini di montaggio, musiche, spettacolarità. Mettete a confronto il primissimo trailer con quello presentato sul palco di Geoff Keighley, intitolato Vendetta, e capirete subito di cosa stiamo parlando.

E sebbene Yoshi-P abbia lasciato intendere che non vedremo altri trailer per parecchio tempo (forse perché uscirà una demo, secondo alcune voci di corridoio, o forse perché il pluripremiato producer ha promesso una nuova infornata di dettagli solo a pochi mesi dall’uscita) ci sono ancora un’infinità di nodi da sciogliere, ma la nostra analisi del nuovo trailer di Final Fantasy XVI vi spiegherà perché adesso ci sentiamo molto più tranquilli riguardo alla natura del gioco Square Enix.

La vendetta di Yoshida

Final Fantasy XVI, Clive e i suoi compagni in sella ai Chocobo

A scanso di equivoci, abbiamo avuto sempre la massima fiducia in Naoki Yoshida: il produttore se l’è guadagnata col suo lavoro stratosferico su Final Fantasy XIV, conosciamo la sua assoluta dedizione al marchio Square Enix, nonché la sua incrollabile passione. Siamo sempre stati sicuri che Final Fantasy XVI ci sarebbe piaciuto, ma a un certo punto dobbiamo ammettere che anche noi abbiamo temuto in una rivoluzione un po’ troppo sfrontata della celeberrima serie di GDR, che già nelle sue ultime iterazioni si era allontanata dalla formula classica – i combattimenti a turni, per intenderci – per prenderne completamente le distanze in Final Fantasy XV.

In questo senso, i primi trailer di Final Fantasy XVI, e il contributo di Ryota Suzuki al frenetico sistema di combattimento, avevano suggerito che la sedicesima fantasia finale stesse abbandonando del tutto le radici GDR per abbracciare dinamiche completamente diverse, e non eravamo sicuri di essere pronti a giocare un Final Fantasy come fosse Devil May Cry.

Il nuovo trailer, Vendetta, ci ha rincuorato, e sebbene si sia visto ancora poco di quegli elementi GDR che sembravano mancare, adesso siamo ancora più ottimisti di prima. Ma andiamo con ordine. Il trailer si apre con una scena che abbiamo già visto nei vecchi trailer, quella della presa di Rosaria, in cui non abbiamo ancora capito se il piccolo Joshua, il fratellino del protagonista Clive Rosefield – in quel momento adolescente – muoia oppure no. Ricapitoliamo: Joshua, figlio dell’arciduca di Rosaria, è l’Araldo di Fenice. A questo punto sembra abbastanza evidente che il piccolo soccomba al potere del suo Eikon per il trauma. Insomma, nel nuovo trailer sgozzano un Chocobo sotto i suoi occhi, inondandolo di sangue, perché Final Fantasy XVI promette proprio di essere un tantino sopra le righe quanto a violenza e scene adulte.

E comunque Joshua perde il controllo ed è assai probabile che ci rimetta le penne o quantomeno perda la sua umanità poiché, verso la fine del trailer, vediamo una brevissima scena in cui Clive, adulto e con le lacrime agli occhi, si inginocchia davanti al fratellino, che è avvolto dalle fiamme e non è invecchiato di un anno, sebbene il protagonista dichiari di aver attesto quel momento da tredici anni.


Final Fantasy XVI, Cid è l'Araldo di Ramuh e sta dalla nostra parte
Final Fantasy XVI, Cid è l’Araldo di Ramuh e sta dalla nostra parte

È probabile che Final Fantasy XVI comincerà con un lungo prologo che potrebbe fare anche da tutorial al gameplay, per poi consegnarci i comandi di Clive adulto all’inizio dell’avventura vera e propria, ma conoscendo Yoshida non ci sentiamo di escludere che possa aver spezzettato il flashback nel corso della campagna. A questa scena iniziale del trailer segue una carrellata di combattimenti senza interfaccia, messi lì per farci vedere quanto fluida e scattante sia l’azione, e quanti particellari hanno impiegato per spettacolarizzare gli scontri: Clive, del resto, combatte evocando parzialmente i poteri degli Eikon, che si manifestano come incantesimi o appendici spirituali. “La vendetta è un’arma”, afferma a un certo punto Clive, mentre Odino spazza via orde di nemici sul campo di battaglia. “A volte mi domando se sia a impugnarla o se essa impugni me.”

Se non altro, il trailer risolve inequivocabilmente un enigma: Clive è l’Araldo di Ifrit. Lo vediamo trasformarsi nell’Eikon del fuoco durante lo spettacolare scontro con la gigantesca Garuda in cui si è trasformata l’Araldo del Regno di Waloed, Benedikta Harman. Ancora non sappiamo bene come funzionino queste battaglie tra kaiju a livello di gameplay, ma assai probabile che siano spettacolari Quick Time Event in cui il giocatore preme al momento giusto il tasto che compare sullo schermo, anche se ci aspettiamo un minimo di complessità in più.


Final Fantasy XVI, il sistema di combattimento è semplificato nella modalità per chi vuole godersi solo la storia
Final Fantasy XVI, il sistema di combattimento è semplificato nella modalità per chi vuole godersi solo la storia

Square Enix ha tuttavia rivelato che ci saranno due modalità di gioco, quantomeno per i combattimenti normali. Come accade spesso nei GDR, sarà possibile passare in qualsiasi momento da un livello di difficoltà predefinito, che richiede un certo impegno, a un altro più automatizzato, che permetterà a qualunque tipo di giocatore di godersi la narrativa senza doversi barcamenare troppo coi controlli. La firma di Suzuki e le interfacce mostrate nei trailer precedenti fanno pensare a un sistema di combattimento stratificato, fatto di contrattacchi, schivate e concatenazioni più o meno complesse, ma in questo trailer si è preferito dare spazio ad altri aspetti del gameplay, senza però metterli troppo in risalto. Un assaggino, per così dire.

Il primo di essi è il party. E questa è una delle ragioni per cui abbiamo sospirato di sollievo: temevamo che Final Fantasy XVI fosse incentrato su un’avventura solitaria, che poteva anche essere interessante, ma che avrebbe potuto snaturare uno dei capisaldi della serie. Il nuovo trailer, invece, ci rivela che Clive non sarà da solo, e a un certo punto lo accompagneranno almeno due personaggi… e un cane.

In quattro si è in compagnia


Final Fantasy XVI, Clive e il suo party
Final Fantasy XVI, Clive e il suo party

Non sappiamo se il party di Final Fantasy XVI sarà composto da massimo quattro personaggi, se siano solo quelli svelati nel trailer e se rappresentino i tradizionali “guerrieri della luce” che spuntano in quasi tutti i Final Fantasy, ma sarebbe davvero interessante se uno di essi fosse un cane. A proposito, quel cane si chiama Torgal, e proviene dalle terre settentrionali esattamente come Jill Warrick: lo ha trovato il padre di Clive e Joshua quando era un cucciolo e la famiglia Rosfield lo ha adottato e cresciuto, finché la catastrofe che si è abbattuta sul Gran Ducato non ha separato Torgal dai suoi padroni. A quanto pare, il cagnolone ritroverà Clive in un secondo momento, e diventerà il suo inseparabile compagno di avventure.

In termini di gameplay, Torgal sembrerebbe essere l’unico personaggio del party che il giocatore può controllare indirettamente attraverso la croce direzionale, ordinandogli di attaccare, curare sé stesso o Clive – non è chiaro – o desistere: nelle foto ufficiali si notano i comandi in basso a sinistra, dove solitamente dovrebbero esserci le scorciatoie dei consumabili.


Final Fantasy XVI, in basso a sinistra i comandi di Torgal
Final Fantasy XVI, in basso a sinistra i comandi di Torgal

Gli altri membri del party agiranno invece per conto proprio. È probabile che si possa dare una direttiva sommaria a tutto il gruppo, ma non è possibile assumere il loro controllo diretto. Nel trailer abbiamo visto entrare in azione Jill, che come abbiamo scoperto nei trailer precedenti è diventata l’Araldo di Shiva – tra l’altro ci piace l’idea che la delicata fanciulla dei flashback si sia fatta una giovane donna che decisamente non ha bisogno di essere salvata da Clive – e un uomo di mezz’età che risponde al nome di Cidolfus Telamon e che, come avrete intuito, è il Cid della situazione.

Originario delle terre di Waloed proprio come Benedikta – con la quale sembrerebbe avere un trascorso – Cid lotta per salvare gli Araldi dai giochi di potere della politica e dal loro infausto destino: egli stesso è infatti un Araldo, quello di Ramuh, come dimostrano i suoi poteri elettrici.


Final Fantasy XVI, Clive può usare Zantetsuken in forma umana?
Final Fantasy XVI, Clive può usare Zantetsuken in forma umana?

Le scene di combattimento in cui vediamo Clive, Torgal e Cid lottare insieme contro un Dragoon ci mostrano due dettagli. Il primo è di ordine narrativo, e trova conferma in una scena successiva in cui Clive lotta insieme a Jill e Torgal in una sorta di santuario: come Yoshida aveva suggerito, quando ancora non si sapeva che ci fosse un vero e proprio party, vari personaggi si sarebbero uniti a Clive in momenti diversi della storia, garantendo varietà e fluidità alla narrativa e al gameplay. L’altro dettaglio riguarda invece il combattimento, perché Clive impiega contro il Dragoon un’abilità molto più cinematica delle sue solite combo, in cui spiega le ali di Bahamut. Nella scena subito dopo, Clive usa un attacco speciale, anch’esso molto cinematico, che sembra decisamente il Zantetsuken di Odino.

A questo punto vien da chiedersi se il sistema di combattimento preveda delle vere e proprie super mosse quando Clive è in forma umana, senza contare che siamo proprio curiosi di capire perché il nostro protagonista riesca a padroneggiare i poteri di così tanti Eikon. Inizialmente credevamo che li assorbisse dopo aver sconfitto i loro Araldi, ma se i trailer non sono montati ad arte per depistare i giocatori, allora significa che la storia potrebbe essere molto più intricata.

Sempre più domande


Final Fantasy XVI, se un Ifrit è Clive... l'altro Ifrit chi è?!
Final Fantasy XVI, se un Ifrit è Clive… l’altro Ifrit chi è?!

E infatti a un certo punto vediamo Clive trasformarsi in Ifrit per combattere… Ifrit? Quindi ci sono davvero due Ifrit, oppure è una scena onirica del tipo in cui l’eroe affronta sé stesso? Dovremo aspettare giugno 2023 per scoprirlo, ma nel frattempo vorremmo davvero che Naoki Yoshida si sbottonasse di più sui diversi aspetti del gameplay, e soprattutto sulla sua parte GDR, perché finora non si è visto quasi nulla. Il sito web nipponico ufficiale ha pubblicato una schermata di quello che sembrerebbe essere proprio il menù delle abilità: rappresentate lungo la circonferenza di un cerchio, e ad occhio e croce di cerchi ce ne sembrerebbero essere più di uno, esse costano Punti Abilità che si possono spendere per sbloccarle e, in un secondo momento, per potenziarle. L’interfaccia è essenziale ma moderna, con tanto di finestrella animata che mostra l’abilità interessata in anteprima e spiega come eseguirla.

E anche in questo caso non sappiamo se solo Clive possieda una schermata di abilità da sbloccare o se sia possibile accedere anche a quelle dei suoi compagni, così come al loro equipaggiamento individuale. Onestamente ci sembrava strano che Yoshi-P rinunciasse all’idea del party, che ha fatto di tutto per integrare anche nel gameplay di un MMO come Final Fantasy XIV, e siamo anche abbastanza convinti che Jill e Cid non siano gli unici Araldi a unirsi alla crociata di Clive: ci sentiamo di scommettere anche su Dion, perché chi è che non vorrebbe un Dragoon in squadra?


Final Fantasy XVI, la schermata in cui spendere i Punti Abilità
Final Fantasy XVI, la schermata in cui spendere i Punti Abilità

Infine, l’altro nodo che Yoshi-P dovrebbe sciogliere riguarda l’esplorazione. Finora non abbiamo visto praticamente nulla, e questo trailer ha solo fatto qualche timido passo avanti, mostrandoci giusto qualche scena: Clive adulto che spalanca una porta che si affaccia su un piazzale in una specie di gigantesca grotta cristallina; Clive da ragazzo che corre tra le mura del castello di Rosaria, probabilmente prima che tutto vada a catafascio; ma soprattutto Clive e Cid che cavalcano i loro Chocobo nel deserto, con Torgal che tiene il passo a quattro zampe. Quest’ultima scena lascerebbe intendere che, sì, Final Fantasy XVI comprende anche un elemento esplorativo tradizionale, ed è difficile crede che sia solo una scena d’intermezzo – non lo sembra affatto – ma non abbiamo idea di quanto siano ampi questi spazi o di quanto siano complessi geograficamente.

Una cosa è sicura: Final Fantasy XVI diventa tecnicamente più sontuoso ogni trailer che passa, e dire che quello d’annuncio aveva sollevato molte critiche. Vendetta ci ha invece mostrato scenari dettagliatissimi, modelli sempre più curati e animati ancora meglio, particellari impressionanti, una regia strepitosa nelle scene d’azione. Basti pensare a come si conclude il trailer, con lo scontro tra Ifrit e Titano che sembra letteralmente un film. E in tutto questo c’è la colonna sonora di Masayoshi Soken che promette epicità ai massimi livelli. Tutto fa pensare al miglior Final Fantasy di sempre… ma l’attesa è ancora lunga, nonché insopportabile.

Che dire di questo nuovo trailer, se non che ci ha messo una voglia matta di giocare Final Fantasy XVI? Dovremo aspettare ancora un po’, e sperare che il buon Naoki Yoshida cominci a mostrare qualcosa di più sulla parte GDR del gioco: esplorazione, sistemi di controllo, abilità e così via. Almeno sappiamo che c’è un party vero e proprio e che i puristi di Final Fantasy possono stare più tranquilli: alla fine questo sedicesimo capitolo, nonostante i suoi combattimenti action, potrebbe essere molto più fedele allo spirito della saga di quanto sperassimo.

CERTEZZE

  • Finalmente abbiamo visto il party in azione insieme a Clive
  • Tecnicamente ha fatto passi da gigante rispetto al primo trailer

DUBBI

  • Si è visto pochissimo delle dinamiche di esplorazione
  • Vorremmo saperne di più sulle meccaniche GDR

Final Fantasy XVI, analisi del trailer “Vendetta”