I coffee table book dedicati all’arte più belli del 2022

Un pensiero all’anno appena passato? Facciamo il punto o, come si usa in questi giorni, il bilancio, sui coffee table book di arte che sono usciti nel 2022. Nella nostra selezione ci sono monografie dedicate a grandi artisti, anche in un lettura volta a coglierne aspetti peculiari, spesso inediti o comunque curiosi. I maxi volumi pubblicati quest’anno, che raddoppiano nell’arte la loro bellezza, includono titoli che esplorano la scena artistica contemporanea puntando l’attenzione sui nuovi artisti emergenti. Un coffe table book propone un viaggio alla scoperta di opere d’arte in situ, installazioni, sculture e interventi site specific open air realizzati nei paesaggi e nei contesti a volte più sperduti del mondo.Un altro, invece, è un tuffo nell’arte e nella cultura pop, fino agli esiti più attuali. Come non rimanerne affascinati?

Prime. Art’s Next Generation, Phaidon

Chi sono oggi gli artisti emergenti? quali le tendenze della scena artistica odierna? Phaidon pubblica il volume “Prime. Art’s Next Generation”, un who’s who della nuova generazione dei protagonisti dell’arte contemporanea. Le pagine del volume invitano a scoprire 100 artisti ‘millenial’ che lavorano attualmente, selezionati da una giuria della stessa fascia d’età nominata dalle principali istituzioni artistiche del mondo. Gli artisti, che rappresentano 41 Paesi, scelgono differenti linguaggi espressivi , da quelli tradizionali utilizzati in modi nuovi ad altri meno convenzionali e tangibili, frutto di pratiche sperimentali. Il fil rouge che li unisce è che propongono approcci e nuove prospettive, plasmando l’arte contemporanea del presente e del futuro e il volume ‘fissa’, attraverso la raccolta di quelle figure emergenti, il quadro esistente oggi. Un ricco apparato iconografico completa la presentazione di questa generazione nascente.

Prime. Art’s next generation. Ediz. plastificata

Phaidon
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61,75 €

Steve Schapiro. Andy Warhol and Friends, di Steve Schapiro, Blake Gopnik, Taschen

Da artista e genio della pop art a icona del XX secolo. La carriera di Andy Warhol vista attraverso lo sguardo di Steve Schapiro nel volume in edizione limitata, pubblicato da Taschen, riunisce 120 fotografie del grande fotografo americano. Shapiro che aveva iniziato la sua carriera come fotoreporter freelance nel 1961 per poi collaborare con le riviste e i giornali più rilevanti del tempo Life, Look, Time, Newsweek, Rolling Stone, Vanity Fair e poi anche nel mondo del cinema, ha potuto seguire da vicino Warhol, documentando con le sue foto l’eoluzione dell’artista. A incaricarlo nel 1965 era stata la rivista Life con l’idea di condividere con i lettori il processo creativo e l’attività di Warhol così come il mondo a lui vicino: dal lavoro alla Factory alle inaugurazioni artistiche e alle relazioni personali e professionali con l’entourage di creativi e star che gravitavano intorno a quel luogo cult newyorkese, come Nico dei Velvet Underground e la famosa modella statunitense Edie Sedgwick. Life, però, non pubblicò mai le foto così molte di quelle immagini appaiono nel volume per la prima volta. Ci sono, tra le tante, le foto scattate da Schapiro alla prima retrospettiva di Warhol all’interno di una sede museale, l’Institute of Contemporary Art di Philadelphia insieme a quelle realizzate in corso d’opera durante le riprese del celebre film underground ‘Camp’, diretto da Warhol nel 1965. L’ultima tappa e a Los Angeles, dove Andy ha, tra l’altro, esposto le sue ironiche ‘Silver Clouds’ alla Ferus Gallery. Le foto del volume sono affiancate a moltissime opere di Warhol prodotte in quegli anni, tra cui la serie iconica “Colored Campbell’s Soup Can, 1965.

Steve Schapiro. Andy Warhol and Friends

Taschen
Taschen

1.000,00 US$

Pop Art Style, di Julie Belcove, Assouline

Pop Art Style, pubblicato da Assoline, è parte della collana Style che approfondisce alcuni dei movimenti artistici e stili di design più rappresentativi e iconici, per rivelarne l’impatto e la continua influenza sulla cultura di oggi. Un’ampia sezione di immagini racconta l’energia creativa e le diverse interpretazioni di sessant’anni di Pop Art Style. I riferimenti sono ovviamente ad Andy Warhol e al suo genio artistico, insieme a Roy Lichtenstein, James Rosenquist, Claes Oldenburg e Ed Ruscha ma anche a Richard Hamilton e a David Hockney, che definirono i principali attributi del Pop, come si legge nell’introduzione dell’autrice: “argomenti facilmente identificabili tratti dalla cultura del consumo del dopoguerra (più è banale, meglio è); appropriarsi del linguaggio espressivo della fotografia o dei mass media, inclusi fumetti, pubblicità, film e celebrità; l’adozione di tecniche di produzione commerciale, come lo stencil, la serigrafia e lo stampaggio; colori primari saturi o al neon, spesso applicati con una texture piatta e levigata simile a cartelloni pubblicitari o riviste patinate; e un’ironia imperturbabile che anticipava lo stato d’animo di una generazione pronta a mettere in discussione lo status quo”. Abitano le pagine del libro anche i riferimenti alla moda, dai personaggi che raccontano quegli anni come la modella Twiggi agli abiti della Swinging London, fino a esplorare l’ambito del design attraverso i suoi oggetti più emblematici, uno fra tutti l’avvolgente Ball chair di Eero Aarnio. Il Pop è penetrato nella moda, nell’arredamento e nel design del prodotto così profondamente che è difficile separare l’aspetto e l’atmosfera degli anni ’60 e ’70 dall’arte dell’epoca. In ogni caso, il Pop o meglio la cultura pop non è mai veramente scomparsa; gli artisti e i designer delle generazioni successive continuano a imprimere al Pop, a tutt’oggi, nuove energie e svolte, come documentano le immagini del libro.

Pop Art Style

Assouline
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95,00 €

ART ESCAPES. Hidden Art Experiences Outside the Museums, gestalten & Grace Banks, Gestalten

Quando l’arte esce dalla galleria e supera i confini degli spazi convenzionali. Il volume edito da gestalten ci guida in un viaggio alla scoperta di opere d’arte in situ, installazioni, sculture e interventi site specific open air realizzati da artisti, affermati o emergenti, che trasformano i luoghi in mete culturali imperdibili. Dalla campagna italiana attraverso il deserto dello Utah alle foreste della Finlandia e oltre, Art Escapes esplora l’arte ‘outdoor’ in ambienti e paesaggi a volte nei contesti più sperduti del mondo, mostrando i linguaggi espressivi più diversi della ricerca artistica.

Art Escapes: Hidden Art Experiences Outside the Museum

gestalten
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39,90 €

Edward Hopper’s New York, di Kim Conaty, Yale University Press

Quale è il rapporto di Edward Hopper con New York City? Il volume, pubblicato da Yale University Press, esplora la relazione tra l’artista, esponente del realismo americano, e lo spazio urbano newyorkese, considerando i suoi dipinti, i disegni, le stampe e i materiali d’archivio inediti, che hanno come soggetto il paesaggio metropolitano. Le pagine del libro ripropongono attraverso le oltre 300 immagini lo sguardo dell’artista sulla città della grande mela, offrendo una panoramica pressoché completa. La percezione di Hopper degli spazi, delle atmosfere e delle architetture di New York dimostrano di avere influito sulla sua visione artistica e che questa esperienza sia servita come sfondo per le sue rappresentazioni urbane. Dalle passeggiate sui marciapiedi e dai viaggi in treno sopraelevato nascono i disegni delle facciate finestrate della città. Le vite negli interni prendono il posto di viste esterne, realizzando la convergenza di pubblico e privato, una delle preoccupazioni insite nell’artista. I grattacieli ma anche i luoghi periferici e meno convenzionali di New York aiutano a comprendere le sensazioni di Hopper di fronte al mondo esterno, i suoi cambiamenti e i suoi ritmi, finendo per rappresentare la consapevolezza di essere soli in mezzo alla folla, ovvero la vita urbana moderna. I molti materiali del libro sono tratti dal Whitney Museum of American e dal Art Sanborn Hopper Archive. Con contributi di Kirsty Bell, Darby English, David Hartt, David M. Crane, Jennie Goldstein, Melinda Lang and Farris Wahbeh.

Edward Hopper’s New York

Yale University Press
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60,00 €

Max Ernst, a cura di Martina Mazzotta e Jürgen Pech, Electa

Il volume di Electa, uscito a corredo della mostra a Palazzo Reale, approfondisce e amplia le ricerche su Max Ernst, pittore, scultore, incisore, poeta e teorico dell’arte tedesco, naturalizzato americano e francese. La lettura del genio di Max Ernst, profondo conoscitore e interprete visionario della storia dell’arte, della filosofia e dell’alchimia, si concentra sulla sua figura di umanista nel senso neo-rinascimentale. Aprono il libro i saggi dei curatori dedicati al rapporto di Ernst con la memoria e le avanguardie (Dadaismo e Surrealismo), e alla ricorrenza di crittografie e temi cosmologici nell’opera dell’artista. Quindi, seguendo il percorso creativo dell’artista, segnato dai grandi avvenimenti storici del XX secolo, grandi amori ed amicizie, il volume presenta le vicende biografiche di Ernst raggruppandole in 4 sezioni cronologiche, introdotte da una sorta di diario illustrato e completate da considerazioni critiche di studiosi internazionali. I loro contributi analizzano aspetti specifici dell’opera di Ernst, come la sperimentazione tecnica, la versatilità, il dialogo costante con le altre discipline fra cui la poesia, l’architettura, l’editoria, il cinema, fino all’oreficeria. Delle schede sono dedicate allo studio dei capolavori esposti nella mostra, più di 400 opere. Completano il libro una selezione di scritti originali dell’artista e alcuni saggi storici di firme della letteratura critica dedicata a Max Ernst e al Surrealismo, come André Breton, Georges Bataille, Paul Éluard, Rosalind Krauss, Claude Lévi-Strauss.

Pasolini pittore, a cura di Silvana Cirillo, Claudio Crescentini, Federica Pirani, Silvana Editoriale

Il volume pubblicato da SilvanaEditoriale si concentra su un aspetto importante, e specifico, del talento eclettico di Pier Paolo Pasolini, spesso trascurato dalla critica, la pittura, a oltre quarant’anni dall’ultima antologica completa su Pasolini pittore, del 1978. Il catalogo, che completa il progetto espositivo alla Galleria d’Arte Moderna di Roma nel centenario della nascita di Pasolini, propone circa duecento opere, in un percorso che si sviluppa a partire dagli esordi pittorici dell’artista, nei primi anni Quaranta con un nucleo di opere poco conosciute, fino alla sua morte, per ripercorrere l’evoluzione della sua ricerca artistica. I soggetti dei dipinti e dei disegni di Pasolini sono nature morte e paesaggi rurali friulani, raffigurazioni di corpi maschili e femminili, ritratti dedicati alle persone della famiglia e alle amicizie di Pasolini, come la madre Susanna, il cugino Nico Naldini. Poi ci sono quelli degli artisti Federico De Rocco, Giuseppe Zigaina, Andrea Zanzotto e dei protagonisti del mondo cinematografico romano, tra i quali Laura Betti, Franco Citti, Ninetto Davoli, Maria Callas come Medea ma anche dello storico e critico d’arte Roberto Longhi e del poeta americano Ezra Pound. Il volume approfondisce anche i rapporti tra Pasolini e Fabio Mauri, tra Pasolini e l’arte italiana del Novecento.

Pasolini pittore. Catalogo della mostra (27 ottobre 2022-16 aprile 2023). Ediz. a colori

Silvana Editoriale
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27,55 €

Bill Viola. Icons of Light, a cura di Kira Perov, Skira

Tra gli artisti più riconosciuti nell’ambito della videoarte contemporanea, Bill Viola è il protagonista della monografia a lui dedicata, pubblicata da Skira. Nelle sue opere, filmati video, videoinstallazioni multimediali, si concentrano sequenze di forte impatto emotivo, dai significati metaforici e lirici, in cui si riconoscono influenze diverse, dalla musica alla filosofia, alle immagini dei mass media. Il volume, che completa la personale romana allestita a Palazzo Bonaparte, presenta dieci lavori rappresentativi dell’attività dell’artista statunitense, lunga quarant’anni, aprendo alla magia dei suoi capolavori più famosi, come la video installazione ‘Ascension’ o la serie ‘Water Portraits’. Un’occasione per comprendere l’evoluzione concettuale dell’artista statunitense i cui lavori sono prevalentemente incentrati sulla dicotomia vita-morte e legati dai contrasti tra oriente e occidente e, più in generale, lo sviluppo della stessa videoarte. Nelle pagine del libro, le opere di Viola finiscono per interpretare i viaggi più intimi e spirituali dell’artista attraverso il mezzo elettronico.

Bill Viola. Icons of light. Ediz. a colori

Sylvie Fleury. Turn me on, a cura di Lucrezia Calabrò Visconti, Corraini

Nella sua pratica artistica, Sylvie Fleury, “femminista punk sotto mentite spoglie” come lei stessa si definisce, si relaziona con i meccanismi contemporanei di produzione del desiderio e di costruzione del valore, e con la loro modalità di interagire con le politiche di genere. Il volume di Corraini, a corredo della mostra dell’artista svizzera alla Pinacoteca Agnelli di Torino, ripercorre i temi fondamentali della sua ricerca, iniziata alla fine degli anni Ottanta, sfociata in una produzione eclettica che include video, scultura, neon, pittura, suono e performance, spesso sommate in installazioni ambientali. Il vocabolario visivo di Fleury assorbe oggetti, simboli e immaginari provenienti dall’ambito della moda, dal cinema, dalle sottoculture pop, dalle corse di Formula 1, dalla fantascienza e dall’arte contemporanea che, poi, vengono utilizzati per la costruzione di narrazioni impreviste. Le sue immagini seducenti, dissacranti e radicali mettono in discussione i paradigmi della storia dell’arte occidentale e gli stereotipi di genere. “Turn me on” non è un catalogo d’arte, è piuttosto concepito come una rivista. Un magazine di moda nel quale le teorie e le pratiche dell’arte sono espresse in rubriche, saggi brevi, fashion spread, glossari, interviste, pubblicità e da un oroscopo. I testi si aggiungono agli esclusivi backstage dei video e delle installazioni di Sylvie Fleury, a uno shooting dell’artista e a foto inedite raccolte dai suoi archivi.

Sylvie Fleury. Turn Me On

Corraini
Corraini

32,00 €

Olafur Eliasson. Nel tuo tempo, a cura di Arturo Galansino, Marsilio Arte

Olafur Eliasson è un artista poliedrico e non convenzionale, tra i più noti della scena contemporanea. I suoi lavori invitano a riflettere sui temi della natura e dell’ambiente e danno valore alla nozione di percezione ed interazione con la realtà, coinvolgendo discipline diverse tra loro correlate. Uscito a corredo della mostra ospitata a Palazzo Strozzi a Firenze, “Olafur Eliasson. Nel tuo tempo”, pubblicato da Marsilio Arte, indaga il tema artistico del rapporto lo spazio, come sviluppato nel progetto espositivo. Un’ampia selezione di foto, bozzetti delle installazioni e disegni preparatori introducono al mondo e alla visione dell’artista danese, raccontando dettagliatamente la produzione artistica dell’esposizione fiorentina. Eliasson ha lavorato sugli ambienti rinascimentali di Palazzo Strozzi per presentare installazioni immersive storiche e nuove produzioni, che sovvertono la percezione degli spazi e considerano l’edificio stesso come uno strumento per creare arte. Eliasson mette in discussione la distinzione tra realtà, percezione e rappresentazione, proponendo narrazioni che offrono al pubblico una nuova consapevolezza dello spazio. Un testo dello stesso artista e un’ampia introduzione, a cura di Arturo Galansino, completano “Nel suo tempo”, mentre schizzi di Eliasson per sintetizzare o esporre le proprie idee e intuizioni, distribuiti fra le pagine o sovrapposti ai testi, arricchiscono il volume.

Olafur Eliasson. Nel tuo tempo. Ediz. illustrata

Marsilio Arte
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33,25 €

I coffee table book dedicati all’arte più belli del 2022