Calenda di sera, la sinistra si dispera (e intanto si allea) — L’Indro

Non crediamo mai abbastanza

a ciò in cui non crediamo

(M. Conte S. 2004)

Evviva, vittoria, è fatta! Finalmente le forze di progresso, che fa fine più del concreto di sinistra”, si sono alleate, no associate, forse incrociate. Prima l’asse strategico-politico a due con il Calenda che avrebbe voluto, e vorrebbe ad ogni piè sospinto mangiarsela da solo la merenda, ma alfine ha ascoltato Letta dicendogli cosa fare. E così l’impavido segretario dopo altri psicopolitici drammi ha chiuso un accordo, no magari una scrittura privata, con Sinistra Italiana di Fratoianni ed Europa Verde di Bonelli. Infine, ha garantito l’ultimo 8% al primo pugnalatore di Draghi che per motivi biechi rompe con una forza politica cialtrona a cui ha dato il maggior contributo, l’orrido Giggino postdemocristino che addirittura con una circonvenzione coinvolge l’anziano mediatore-mestatore scudo crociato del Tabacci che in tv afferma il Giggino ‘di intelligenza assoluta’ lasciando sperduti i tanti. Forse sfotte, lo prende in giro, no, è vero, giggino ha acquisito una competenza che ti raccomando.

Così penso proprio di dover togliere dal muro i diversi papiri conseguiti nei decenni di studio. Che infatti non posseggo e non ho mai messo in mostra. Ci ho provato, l’intelligenza ha perso. Dunque lo si può gridare: Habemus accozzagliam!! Così una urgente, inevitabile ‘coalizione elettorale’ di diversi uniti dalla bisogna si raccoglie in un asse privilegiato, CaLe, che certifica lacentralità di indirizzo politico gestita dal Calendone e subìta dal Lettino, inghiottendo le frattaglie tenute ai margini. Così Letta si sdraia nel suo sogno politicante da ex esperto di Science Po a Parigi dove i francesi lo volevano tenere ad ogni costo (e molti glielo avrebbero lasciato, anche in comodato d’uso!), per far passare il corpaccione dell’egocentrico narcisista Calenda. Il quale con i suoi 16 collegi uninominali di una legge elettoraleoscena persino per gli accoglienti filtri di Pornhub, che forse hanno capito in qualche decina di persone. Legge che non piaceva a nessun organismo politicomonocellulare (che non significa con un solo cellulare!) di un Parlamento ormai nebulizzato. Infatti nessuno ha provato a cambiarla. Dunque Pd+A, la nuova azione del partito democratico, esce dal sofferto “Conclave” semi laico alleandosi su 4-5 punti assoluti, con cui l’azionista de’ noartri Calendone, saccente e cafone con tutti coloro i quali non la pensano come lui, già fiaccato dai romani ingrati non lo hanno voluto sindaco della città dei cinghiali e dei bus fuocherelli, ha insacchettato i piddini. Suoi ex compaesani di partito da dove uscì subito perché voleva essere il nuovo ‘Capo’ migliore dell’altro capetto, il Matteo. A cui bisogna riconoscere di aver portato a termine il suo obiettivo politicoviscerale: affossare quel poco di sinistra, qualsiasi cosa significasse, ancora esistente in quell’organismo politico. Ma lasciandovi torme di inservienti di toscanità affine, sempre pronti a far sdrucciolare l’ex parigino. Il quale adesso si vendicherà Lui con le liste elettorali piene zeppe di renzioti, meno generose di 4 anni fa.

Fa vomitare conati di tenerezza il Matteo ex qualcosa dipendente del sanguinario saudita quando afferma che il Letta voleva vendicarsi escludendolo da questa “insana” alleanza subendone la sua cattiveria di ritorno, perché il rignanese si “occupa di politica, non di rancori personali”. Già fa un caldo opprimente se poi mi metto pure a sghignazzare dalle risate sudo troppo! Impudente, impunito. Così corre da solo, anche perché nessuno lo vuole. Speriamo sparirà, almeno politicamente. Con, seconda notizia accattivante, la semi estinzione per morte cerebrale dei pentastallati, i tonnari intonnati che dovranno cercarsi qualche fatica per campare. Ma egli, il Matteo del ”lascio la politica se perdo il referendum”, il suo ricco scranno senatoriale e quando lo lascerà? Deve pure pagarsi la villona. Poraccio, e voleva pure dopo aver pugnalato il Letta venir ringraziato, egli e la sua banda di adepti. Abbattuto dalla sua narcisistica egolatria. E così Azione con “+Europa”, a me ne basterebbe anche un poco, ed il della VedovaBenedetto, della destra da cui proviene, ha irretito ed irriso il Pd alla ricerca di un’alleanza sperduta. Con la Bonino intubata nel suo turbantino ormai in attesa che la Repubblica la chiami al Colle più alto (se era in corsa il ‘compagno’ Casini forse qualche speranzella bipartisan arriverà, naturalmente dopo, molto dopo che il preda, pregiudicato di arcore, riposi nella sua malmostosa pace eterna). Dunque in queste febbricitanti ed elettrizzanti (?) ore Europa Verde di Angelo Bonelli e Sinistra italiana di Nicola Fratoianni hanno convinto lo scienziato della politica Letta a concedere loro qualche collegio. Così da allargare l’asse da due ad un’accozzaglia plurale, similUlivo di Prodi afferma qualcuno, ma rigorosamente con idee programmi strategie politiche tra loro così diverse da apparire superflue. Se lo scopo fosse far capire ad un elettorato smarrito che nel paese avrebbe voluto da molto tempo risposte chiare e progetti seri, beh rimarrà deluso. Con questo accordo di Caletta, Calenda più Letta, si vuole andare a vincere. E vorrei vedere che volevano pure perdere! Come raccontare il divenire di social, boutade, menzogne, colpi di scena di questa, più che campagna,spiaggia elettorale tra moto d’acqua gelati tante barche, troppe, eccessive per un paese che si dice in larga parte in difficoltà, ma si sa qui il nero, quello fiscale che poi s’attaccherà a quello politico, corre da decenni. Vediamo qualche pillola. A proposito di pillole, il Preda (pregiudicato di Arcore) non potendone più assumere di blu, ci offre quelle nere dal salotto delle sue tv su cui non c’è più nessuno che gridi non dico allo scandalo, e dove li trovi giornalisti tanto seri?, ma almeno ad uno squilibrio comunicativo sempre uguale. Che i sinistrorsi non vollero risolvere, per quali machiavelliche convenienze vai a sapere. Poi per far vedere la loro unità stanno alle solite nomination sugli eventuali ministri, dicunt con qualche suggerimento del Draghi, che se fosse vero.. Così tanto per alimentare il solito giochetto del distrarre la gente con tizio caio o i “boh chi lo conosce”. Insomma il pettegolo pettegolezzo, non le poche tasse ai ricchi, i soliti decreti sicurezza con sparo gratis ai “negri”, e non certo il cambio presidenzialista della costituzione, possibile con 2/3 di fascio qualcosa in parlamento, dovessero vincere.

Ed intanto la sora Giorgia con tailleurino verde chiaro bile in uno scolastico inglese, migliore del cazzaro Matteo, non certo impeccabile Telese televisivo, si fa intervistare dai suoi sodali di estrema destra di un canale americano sponsor da anni del fascista Trump. Mica qualche telesegiornalista abbia evidenziato la cosa, così da far capire a chi ascolta, della post fascista è amica del Bannon che deve averla introdotta nel canale americano amico, mica in Cbs, Abc, Cnn. No, in un fortino che usa armi parolaie che poi fanno sparare lì in America ed oggi anche da noi. Ma qui abbiamo i giornaletti di destra dei servitori del Preda, vi ho detto chi sia, che da decenni con tono ‘liberale’ fomentano masse folle invasati squinternati singoli nell’attacco ad ogni regola di legalità. Sono i tramite delle truppe di complemento delle armate nero-brune che vogliono un paese di patrioti, non una nazione civile e civica. Che pensino alla patria, ma sorella Giorgia in verdino cacchetta dice però che non è nostalgia. Come no, infatti dici patria e subito sovviene il pensiero a Lui, il Duce, il Benito, quello del ventennio e delle leggi razziali. Ma no, è roba passata, i saluti romani di oggi per le bande di estremisti in camicia nera o sobria parlamentare questa destra sono solo per attaccamento alle tradizioni, quelle di Dio, patria, famiglia. Il dio che opprime ed elimina tutti gli altri, strano Dio, neanche nel Vecchio Testamento. Della patria ho detto, l’accolita di popolo avvinta in radici e tradizioni d’onore sangue stirpe. Immobili, senza tempo, senza far finta di cambiare mai. Il contrario dell’evoluzione. Ma non è roba di destra, per carità. E poi la chicca, la famiglia, che la sorella giorgia amica di Voxcita sempre ogni volta che ci va, con scarponi militari in uso alle destre (così si alza di qualche centimetro che necessita…), dove ricorda “la difesa delle ‘radici cristiane’, del ‘sacro’ e della ‘nostra spiritualità’, una battaglia a livello europeo”. Citazioni dal comizio di Voxottobre 2021. La famiglia, questa si deve citare, che per sorella Meloni è “nucleo fondamentale per la procreazione”. Veramente? ed allora ella difensore strenuo di valori di spiritualità come ha fatto a concepire un figlio? Fuori della famiglia? E si è confessata, e hi le ha dato l’assoluzione, un pretino che vorrebbe parlare ancora in latino o un prete post conciliare? Quindi il piccolo, o femmina non so, è bastardo. In altre epoche la chiesa che piace ad ella l’avrebbe bruciata sul rogo e soffocato l’erede. Invece la Chiesa post conciliare così odiata le permette di essere donna, mamma, cristiana, la triade con cui gonfia i maroni, divenuti questi sì meloni. Giorgia si chiama tolleranza, ma te da intollerante che ne sai. Strane usanze morali a destra, le loro sempre contro tutti gli altri,come il Preda che invera finti matrimoni para pedofili, con giovinette che dopo averlo frequentato, per tanto amore, sì come no…, si librano come la ex, adeguatamente milionata, nella vera sessualità, con la cantante. Liberandosi dopo finta relazione che poi rivende in migliaia di copie sui suoi giornaletti scandalistici e sue tv, scandalo nazionale dimenticato da tutti, solo perché masse ignoranti possano darsi di gomito a blaterare di potenze sessuali dell’ormai vecchio nonno arcorensis, con le sue ormai crepuscolari finto-eleganti erezioni priapesche del secolo scorso. D’altronde milioni di pii cattolici li votano per gli stessi motivi e per come ne proteggono gli affari, evadono tasse cornificano mogli, rubano corrompono vendono licenze taxi allargano spiagge rubandosi terre pubbliche intrallazzano da mane a sera. Poi vanno in chiesa e fanno figli fuori famiglia, cellula primaria della società, non l’unica, hanno amanti e poi votano la destra che gli offre tutto ciò. Morale d’immoralità ignorante. Mica come la sinistra che pure correttamente ricorda che quelli stravolgeranno la Costituzione per cui si chiedono pregiudiziali antifasciste, benemerite ma superflue in un paese siffatto. E dunque adesso avremo non più la grande macchina da guerra d’infausta memoria occhettiana che perì contro i poteri illegali del Preda, quanto un’accozzaglia che va ognuno con il proprio megafono a dire perché votarli, ma separatamente. Con il dotto Letta che invece di tacersi afferma pure che quello non è un programma per governare. Ma allora ci siete! La vedo dura, soprattutto perché con l’estremista geniale come si fa a resistere? Ovvero il Carletto che giura fedeltà allo iusagendae dell’appena affossato il mito Draghi, l’agenda di Draghi, mai esistita. O i rigassificatori, appena 2, che devono partire. Anche sì per i rossoverdi ma non nel porto di Piombino, magari un poco più lontano perché pericoloso dentro al porto?

Niente, il moderato estremista Carletto ha deciso si deve fare così, per non dire dell’abbraccio radioattivo con il nucleare, che tra pensarlo e farlo ci vogliono anni. e per meglio ribadire la sua intenzione pluralista comanda Letta che o così o morte. O rivedere i rdc, reddito di cittadinanza da quasi tutti condiviso. Carletto vorrebbe far saltare tutto solleticato da fantomatici sondaggi che lo darebbero addirittura al 15%, così poi contratterà i suoi voti co chiunque gli assicuri qualche ministero, magari per le fuoriuscite Gelmoni o la Mara. Ribadisco ciò che ho scritto che conferma i molti dei giusti dubbi. Evviva l’Italia!

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