Galimberti e l’endorsement per Cottarelli: “E’ serio, competente ed è cremonese”

Un dialogo che ha preso il via dalla politica nazionale a cominciare dai temi energetici, quello tra il sindaco Gianluca Galimberti e Guido Lombardi, direttore di CremonaOggi e Cremona1, nell’ultima sera della festa dell’Unità. Tema: “Perchè votare centrosinistra”. “Gli stessi che hanno fatto cadere il Governo – ha detto Galimberti –  adesso chiedono a Draghi di essere deus ex machina per intervenire sul tema dell’energia, questa cosa è scandalosa. Draghi avrebbe avuto molta più facilità a risolvere questi  problemi, se lo avessero lasciato al suo posto. Trovo queste richieste un segno di squallore politico”.

Il sindaco ha poi affrontato il tema degli slogan che caratterizzano questa campagna elettorale, a volte a scapito dei contenuti: “L’idea di società dipende da noi. Da una parte abbiamo un partito che offende la sensibilità religiosa e usa una parola, “credo”, facendo riferimento a una sorta di spiritualità laica, un’impostazione fideistica e un uso di simboli religiosi che io giudico blasfemo”.
“Il Pd ha scelto una parola diversa, ‘scegli’, che implica rispetto nei confronti dei cittadini e ne sollecita lo spirito critico. Il Pd si presenta con la forza della coerenza, in una campagna elettorale fatta di slogan inconsistenti e di troppi social, dove si fanno promesse assurde di soldi per tutte le tipologie di desiderata. Questa festa è la dimostrazione che occorre stare con i cittadini, parlando di temi concreti”.

A proposito del caro energia, Galimberti ha rivendicato i contenuti del progetto Cremona 20-30 elaborato con A2A che prevede come primo intervento la realizzazione di un impianto di biometano alimentato da scarti  dell’agroindustria e della zootecnia. Il progetto, burocrazia permettendo, sarò presentato a ottobre. “Stiamo facendo un percorso molto virtuoso. Il teleriscaldamento è importante, ma per il 70% dipende ancora dal gas, mentre il termovalorizzatore copre il restante 30%. Ancora per un po’ di tempo avremo bisogno di combustibili fossili, dobbiamo usarli in maniera transitoria per arrivare a  liberarcene e lavorare  nel mentre sulle alternative rinnovabili, per farle diventare strutturali a brevissimo”.

Si è poi tornati a parlare di politica nazionale e difficoltà del centrosinistra ad andare unito: “Credo – il pensiero di Galimberti – che il centrosinistra manchi di coesione perchè ci sono troppi individualismi. Anche l’Ulivo è morto nel ’98 per le troppe bandierine piantate per eccesso di personalismi. Purtroppo c’è chi tende ad alzare sempre l’asticella, come se le sue posizioni rappresentino il bene del Paese quando invece interessano 4, 5 persone. Abbiamo avuto Renzi, adesso anche Calenda …. sarà anche bravo, ma non se ne può più, non ci può essere questo eccesso di personalismo,  noi dobbiamo imparare ad essere comunità”.

Galimberti ha speso parole nette a favore del voto a Carlo Cottarelli (“è cremonese, è serio, è competente ed è noto: non è poca cosa”), evitando invece di citare l’altra candidata della provincia di Cremona in quota Pd nel plurinominale alla Camera, l’ex collega sindaca di Crema Stefania Bonaldi.

Alla sollecitazione dell’intervistatore in merito ai sondaggi che danno per vincente il centrodestra, Galimberti ha risposto che “nulla è scontato. Vi ricordate il selfie di Zagni (consigliere comunale della Lega e candidato sindaco alle amministrative 2019) dopo la vittoria del centrodestra alle Europee? Era l’immagine di chi sembrava già essere arrivato alla guida del Comune. Invece a poco a poco sono arrivati i voti delle amministrative e per noi è stata una grande importante vittoria. Alla base c’è stata la coesione e l’incontro con tante persone, tanti giovani. Abbiamo vinto due elezioni difficilissime, vinceremo anche la prossima”. gbiagi

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