Il caso. La Tv in crisi spirituale, pochi i programmi religiosi


La Tv in crisi spirituale, pochi i programmi religiosi

Dieci lezioni sul Cantico dei Cantici e nove puntate dedicate al Padre Nostro. Sono due delle proposte di Tv 2000 in questo mese di ottobre. La prima (all’interno del programma Bel tempo si spera) vede il cardinale Gianfranco Ravasi nella veste di “guida” attraverso le parole del Cantico nell’arco di dieci incontri (uno al mese). Nella seconda (che verrà presentata alla stampa domani alla presenza del Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, monsignor Dario Viganò, e del direttore di Tv 2000 Paolo Ruffini) il cappellano del carcere di Padova incontrerà (per nove mercoledì in prima serata, dal 25 ottobre) alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo (tra cui Umberto Galimberti, Erri De Luca, Pif, Maria Grazia Cucinotta e Flavio Insinna) per parlare con loro del significato e del senso del Padre Nostro. Pezzo forte del programma sarà il dialogo di don Marco Pozza con papa Francesco che, con lui, ha parlato della paternità di Dio in un incontro diventato il cuore del libro Padre Nostro, che sarà edito da Lev e Rizzoli e annunciato in questi giorni alla Fiera del Libro di Francoforte.

Ai due nuovi appuntamenti su Tv 2000 fa da contraltare il vuoto (quasi) totale di programmi religiosi sulle altre reti. L’offerta continua ad essere decisamente limitata anche se, complice involontario il pontificato di papa Francesco, a volte si aprono piccoli spiragli, occupati però da eventi di grande richiamo. Per verificarlo basta scorrere le pagine di una qualsiasi guida tv. Rai 1, che nonostante i suoi alti e bassi (al momento prevalgono questi ultimi), continua a rimanere la principale rete generalista di riferimento degli italiani, mantiene immutato nel tempo il suo pacchetto di trasmissioni dedicate alle fede e alla spiritualità: la Santa Messa e l’Angelus da piazza San Pietro la domenica, precedute dalla mezz’ora di A Sua Immagine, nato nel lontano 1997 e in onda anche il sabato pomeriggio. A questi tre appuntamenti settimanali si aggiungono, come detto, la diretta di eventi speciali (ad esempio, la visita di papa Francesco alla Fao in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione) e di celebrazioni come quelle della Settimana Santa. A completare l’offerta religiosa della Rai sono Sulla via di Damasco (il sabato mattina su Rai 2), condotto da monsignor Giovanni D’Ercole, Sorgente di vita (rubrica quindicinale di vita e cultura ebraica) e Protestantesimo (a cura delle Chiese evangeliche), entrambi in onda su Rai 2 la domenica notte perché le regole del pluralismo raramente coincidono con quelle dell’Auditel. Infine si segnalano la rubrica Tg1 Dialogo, in onda sabato mattina dopo le 8 a cura di Piero Damosso con il commento di padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco, e su Radio1 “In viaggio con Francesco”, domenica alle 10 in diretta da Assisi, un programma ideato da padre Fortunato e Alessio Maria Antonielli (il podcast sul www.sanfrancesco.org).

La situazione non migliora sulle reti Mediaset dove, dopo la cancellazione di Frontiere dello Spirito dal palinsesto di Canale 5, a tenere alta la bandiera della spiritualità è rimasta la Santa Messa, la domenica mattina su Rete 4, preceduta e seguita da I viaggi del cuore, programma condotto da don Davide Banzato. Nessuna traccia di programmi religiosi, infine, su La 7 che pure è diventata uno dei principali riferimenti del pubblico televisivo per attualità e informazione.

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