Guerra Russia – Ucraina, ultime notizie. Erdogan: “Parlerò con Putin e Zelensky”, Von der Leyen: “Su Kiev Ue sia unita, decisione storica”

Gli aggiornamenti in tempo reale dal 109esimo giorno di guerra. Biden: “Zelensky non ci volle ascoltare sull’invasione russa” ma Kiev nega. Secondo gli Usa è probabile che la Russia conquisti l’intera regione del Luhansk nel giro di poche settimane. La Russia ha lanciato un ultimatum ai soldati ucraini asserragliati nell’impianto chimico di Azot e i primi civili hanno iniziato a lasciare l’impianto. Entro il 26 giugno Draghi, Scholz e Macron a Kiev. Secondo gli ucraini, 2500 combattenti della Azovstal si trovano in un campo di detenzione a Donetsk. Kiev, stabiliti 2 corridoi via terra per export grano.

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Stato maggiore Kiev: “Respinti attacchi russi a Sloviansk”

“Vicino a Sloviansk, i soldati ucraini hanno respinto con successo gli attacchi russi a Dovgenke, Mazanivka e
Dolyna”. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina nell’informativa quotidiana sull’andamento dei
combattimenti, che precisa che nell’area di Donetsk, “i principali sforzi del nemico si concentrano sulle direzioni Severodonetsk e Bakhmut”. “Il nemico sta cercando di superare la resistenza delle truppe ucraina, per stabilire il pieno controllo su Severodonetsk, dove i combattimenti continuano”, si legge nell’informativa.

McDonald’s riapre a Mosca in versione russa: svelato logo e nome

Ucraina, Erdogan: “Prossima settimana parlerò con Putin e Zelensky”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è intenzionato a parlare con i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky la prossima settimana per discutere la situazione in Ucraina. Lo scrive l’agenzia russa Tass.
Erdogan ha aggiunto che intende affrontare il tema del “corridoio per il grano”.  “C’è una guerra in corso tra Ucraina e Russia e sappiamo che i prodotti agricoli provengono in larga misura da questi paesi”, ha affermato. “In questa fase non abbiamo problemi con questo, abbiamo 5 milioni di tonnellate di grano nei nostri magazzini, ma vorremmo aumentare questi volumi – ha aggiunto -. Parteciperemo al lavoro”, sulla creazione di un corridoio sicuro
per le spedizioni di prodotti agricoli, “non solo per noi stessi, ma anche per i paesi terzi”. Secondo il leader turco “i negoziati sono in corso” e “nella prossima settimana discuteremo quali passi si potranno fare, con Zelensky e Putin”.

“Russia blocca negoziato su export grano”

La Russia è responsabile dell’esito finora negativo dei negoziati avviati per la ripresa dell’export di grano dall’Ucraina attraverso i suoi porti sul Mar Nero. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis a margine di un evento a sostegno dell’Ucraina svoltosi a Ginevra prima dell’inizio della conferenza ministeriale del Wto. “Sta alla Russia fermare l’aggressione in atto e il blocco dell’export”, ha detto Dombrovskis. “Nel frattempo faremo tutto il possibile per trovare vie alternative attraverso corridoi terresti”. La sicurezza alimentare messa a repentaglio dello stop alle esportazioni di cereali dall’Ucraina sarà uno dei temi al centro della riunione del Wto, l’organizzazione mondiale per il commercio. Una sede dove però la presenza della Russia e il vincolo dell’unanimità sulle decisioni da prendere mettono una seria ipoteca sull’esito delle discussioni che si svolgeranno nei prossimi giorni

Ucraina: Viminale, 132.183 persone arrivate in Italia

Sono 132.183 le persone arrivate finora in Italia: 69.510 donne, 20.198 uomini e 42.475 minori. Lo comunica il Viminale precisando che le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Kiev, stabiliti 2 corridoi via terra per export grano

L’Ucraina ha stabilito due rotte terrestri, attraverso la Polonia e la Romania, per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, sebbene alcuni colli di bottiglia abbiano rallentato la catena di approvvigionamento. Lo ha annunciato il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik, come riporta l’agenzia Unian. Senik ha affermato che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l’invasione russa dell’Ucraina ha fermato le esportazioni di grano dal Mar Nero, causando carenze diffuse e prezzi in aumento. L’Ucraina è il quarto esportatore di grano al mondo e sostiene di avere circa 30 milioni di tonnellate di grano bloccate nei territori sotto il suo controllo e che sta cercando di esportare su strada, fiume e ferrovia in quanto i porti sono controllati dai russi o minati. L’Ucraina, inoltre, è in trattative con gli Stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha fatto sapere Senik.

Ex soldato britannico ucciso in battaglia a Severodonetsk

Un ex soldato britannico è stato ucciso in battaglie nell’Ucraina orientale. Lo ha confermato il ministero degli esteri britannico. In precedenza era stata la famiglia a rivelare la sua morte. Il cittadino britannico Jordan Gatley, che ha lasciato il servizio nell’esercito britannico nel marzo di quest’anno, è morto a Severodonetsk. “Ieri abbiamo ricevuto la terribile notizia che nostro figlio è morto nella città ucraina di Severodonetsk”, ha scritto il padre di Gatley su Facebook, aggiungendo: “Amava il suo lavoro e siamo molto orgogliosi di lui. Era davvero un eroe e rimarrà per sempre nei nostri cuori”. Gatley è il secondo britannico a morire in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa:ad aprile si è saputo della morte del 36enne Scott Sibley.

Ucraina, Von der Leyen: “In Ue attesa decisione storica” 

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito che gli Stati membri sono chiamati a una “decisione storica” sull’opportunità di concedere all’Ucraina lo status di candidato all’Ue. “Spero che tra 20 anni, guardando indietro, potremo dire di aver fatto la cosa giusta”, ha detto von der Leyen al ritorno in Polonia dopo aver visitato Kiev. Sabato ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy proprio per affrontare il delicato dossier della domanda di adesione dell’Ucraina. Zelensky ha chiesto una rapida ammissione all’Unione Europea, Von der le yen ha spronato il Paese alle riforme. L’esecutivo Ue vuole pubblicare la sua raccomandazione alla fine della settimana, la sfida sarebbe quella di uscire dal vertice di capi di Stato e di governo a fine giugno con una posizione unitaria “che rifletta la portata di questa decisione storica”. L’Ucraina ha fatto passi in avanti negli ultimi anni, ma molto resta da fare, ha aggiunto von der Leyen. “La nostra raccomandazione rifletterà attentamente tutto questo”.

Kiev, attivati due corridoi terrestri per esportare grano 

L’Ucraina ha creato due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, anche se ‘colli di bottiglia’ rallentano la catena di approvvigionamento: lo ha detto il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik. Il ministro, citato dal Guardian, ha ribadito che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l’invasione russa dell’Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero. L’Ucraina è anche in trattativa con gli stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha aggiunto Senik senza però spiegare le quantità finora esportate atraverso i corridoi.

Zelensky: “Nessuno sa quanto durerà la guerra ma noi resistiamo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto che nessuno sa quanto durerà la guerra nel suo paese ma che gli ucraini resisteranno. “Nessuno può dire ora quanto durerà questo rogo di anime da parte della Russia. Ma dobbiamo fare di tutto per far pentire gli occupanti di aver fatto tutto questo e ritenerli responsabili di ogni omicidio e di ogni colpo esploso nel nostro bellissimo stato” ha dichiarto Zelensky, aggiungendo: “Ricordi come in Russia, all’inizio di maggio, speravano di impadronirsi di tutto il Donbass? È già il 108° giorno di guerra, già giugno. Il Donbas resiste”.

Russi hanno distrutto un altro ponte a Severodonetsk

Le forze russe hanno distrutto un secondo ponte che collegava Severodonetsk a Lysychansk e ne stanno bombardando un terzo. Lo rende noto il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai. Il 22 maggio scorso i russi hanno distrutto il ponte Pavlograd. “Vogliono completamente isolare la città la possibilità di far uscire le persone o far entrare rifornimenti di munizioni e rinforzi”, ha detto Haidai descrivendo la situazione a Severodonetsk come molto difficile, ma precisando che finora i russi non sono riusciti ad entrare nella città. “I russi hanno distrutto nella notte il secondo ponte che porta al centro regionale, in questo momento stanno bombardando l’ultimo terzo cavalcavia della città: stanno facendo tutto per tagliare Severodonetsk. I prossimi due o tre i giorni saranno significativi e non escludiamo attacchi in altre direzioni, ovvero la rotta Lysychansk-Bakhmut, di cui stanno cercando di prendere il controllo”, ha spiegato Gaidai.

Oltre 4 milioni di rifugiati hanno attraversato il confine tra Ucraina e Polonia

Con gli ultimi arrivi di sabato, quasi 25mila persone, il numero degli ucraini che si sono rifugiati in Polonia dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio supera i quattro milioni. Lo rende noto la polizia di frontiera polacca oggi con un tweet. E’ impossibile però stabilire  con esattezza quanti di questi rifugiati sono rimasti in Polonia, e quanti invece si sono diretti in altri Paesi dell’Unione Europea. Il presidente polacco, Mateusz Morawiecki, recentemente ha detto che il Paese ospita due milioni di rifugiati ucraini

Putin: “Orgoglioso della storia della Russia, restare uniti e fiducia nel futuro”

In occasione del Giorno della Russia, Vladimir Putin ha fatto appello all’unità nazionale. “Voglio fare gli auguri a tutti i cittadini in occasione del Giorno della Russia, un giorno di festa dedicato al nostro Paese: sono orgoglioso della sua storia e ho fiducia nel suo futuro”, ha detto il presidente russo, sottolineando che “è importante per la patria, per la nostra società, per il popolo rimanere uniti”. Nel suo discorso, Putin ha fatto riferimento ai valori tradizionali della Russia, ribadendo “l’importanza della base spirituale rappresentata dall’eredità delle generazioni precedenti”. “Sappiamo che forza ha questa tradizione di secoli, questi valori etici, queste basi spirituali”, ha aggiunto. Queste tradizioni, ha concluso, “si sono rafforzate nel corso di mille anni di storia della Russia ed oggi uniscono il nostro popolo multinazionale, per il quale in ogni momento i profondi sentimenti di patriottismo sono sacri”.

Mosca: entro oggi spiaggia Mariupol del tutto sminata

La spiaggia di Mariuopl, la città nel Sud dell’Ucraina, sarà completamente bonificata dalle mine entro la fine della giornata di oggi e sarà garantita la sicurezza della navigazione in prossimità del porto. Lo ha annunciato un rappresenta del ministero della Difesa russo, durante una visita in città di un gruppo di giornalisti, come riporta la Tv dell’esercito russo, Zvezda. Secondo l’ex comandante del reggimento della Guardia nazionale ucraina Azov, i corpi di decine di combattenti ucraini uccisi durante l’assedio delle acciaierie Azovstal sono ancora in attesa di essere recuperati. Maksym Zhorin ha affermato che, secondo i termini di un recente scambio, circa 220 corpi delle persone uccise ad Azovstal erano già stati inviati a Kiev, ma “altrettanto altri corpi rimangono ancora a Mariupol”

Londra: Mosca pronta a schierare nuovi battaglioni in Ucraina

La Russia sta usando il suo vantaggio come numero di truppe e artiglieria per conquistare gradualmente il territorio dentro e intorno a Sieverdonetsk in Ucraina, lo ha detto domenica il ministero della Difesa britannico. Secondo l’ultimo report dell’intelligence britannica, “La Russia continua a cercare di generare più unità di combattimento da schierare in Ucraina. Nelle ultime settimane ha probabilmente iniziato a prepararsi a schierare il terzo battaglione di alcune formazioni da combattimento”.

Il monito di Papa Francesco: non dimentichiamo l’Ucraina martoriata dalla guerra

“Non dimentichiamo l’Ucraina martoriata”, è il monito lanciato oggi da Papa Francesco. Nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro il pontefice ha rivolto, ancora una volta, il suo pensiero “alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore non abituiamoci a questa tragica realtà, abbiamola sempre nel cuore, preghiamo e lottiamo per la pace”.

Ucraina: oltre 4 milioni di rifugiati hanno attraversato confine Polonia

Con gli ultimi arrivi di sabato, quasi 25mila persone, il numero degli ucraini che si sono rifugiati in Polonia dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio supera i quattro milioni. Lo rende noto la polizia di frontiera polacca oggi con un tweet. È impossibile però stabilire  con esattezza quanti di questi rifugiati sono rimasti in Polonia, e quanti invece si sono diretti in altri Paesi dell’Unione Europea. Il presidente polacco, Mateusz Morawiecki, recentemente ha detto che il Paese ospita due milioni di rifugiati ucraini.

Mosca: a Ternopil distrutto magazzino armi Usa e Ue

Nella regione di Ternopil, nell’Ovest dell’Ucraina, le forze armate russe avrebbero distrutto, utilizzando missili da crociera Kalibr, un grande magazzino che conteneva sistemi anticarro e antiaerei portatili forniti a Kiev da Stati Uniti e dai Paesi Ue. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, riferisce l’agenzia Tass.

In Ucraina servono anche protesi, raddoppiata richiesta per mutilati

In Ucraina servono anche protesi, raddoppiata richiesta per mutilati. In un centro per la riabilitazione di mutilati a Dnipro ormai hanno un numero di pazienti doppio rispetto a prima della guerra. “Prima ne arrivavano tra 70 e 80 al mese. Ora fino a 200 o 250, con una significativa tendenza al rialzo”, racconta Oleksiy Shtanko, direttore dell’istituto nella città, dove arrivano molti dei feriti dal fronte. L’aiuto esterno è essenziale “in questi tempi difficili”, aggiunge, osservando un paio di pazienti fare esercizi per imparare a camminare con le protesi.

Von der Leyen: “Consiglio sia unito su scelta storica dell’Ucraina in Ue”

In merito alla concessione dello status di candidato Ue all’Ucraina “la sfida è uscire dal consiglio europeo con una posizione unitaria che rifletta la grandezza di queste storiche decisioni”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando con un gruppo di media internazionali, tra cui l’ANSA, sulla via del ritorno dalla sua visita a Kiev. “Il mio auspicio è che guardando indietro, in questi ultimi venti anni, possiamo dire di aver preso la giusta decisione” mostrando “di non essere timidi e con una mentalità chiusa”, ha aggiunto von der Leyen.

Blinken: “Russi meritano vita senza repressione”

I russi, come le persone in tutto il mondo, “meritano di vivere senza repressione e di poter esercitare i loro diritti umani e le libertà fondamentali senza timore di ritorsioni”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in occasione della festa nazionale della Federazione russa. “Purtroppo, questa non è la realtà nella Russia di oggi”, si legge nella diffusa dal Dipartimento di Stato. “Il governo russo sta tentando di tenere i suoi cittadini all’oscuro delle atrocità che sta commettendo contro il popolo ucraino” e “la guerra del Cremlino ha lasciato la Russia isolata a livello internazionale e sta derubando i cittadini russi della possibilità di costruire un futuro migliore in armonia con i loro vicini”.

Dall’inizio della guerra in Ucraina sono morti almeno 287 bambini

Dall’inizio della guerra in Ucraina, 287 bambini sono morti e più di 508 sono rimasti feriti, lo riporta l’Ufficio del procuratore generale ucraino. La maggior parte delle vittime tra i bambini nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kyiv, Chernihiv, Luhansk, Kherson, Mykolaiv e Zaporozhye. Questi dati non sono definitivi, sottolineano in Ucraina: in molte regioni dove continuano le ostilità, e nei territori occupati, il conteggio è ormai impossibile. L’ONU alla fine di maggio ha riportato 3.974 morti tra i civili a causa dell’aggressione russa, tra cui 259 bambini.

Kiev: “Controlliamo ancora l’impianto Azot a Severodonetsk” 

Serhiy Haidai, il governatore della regione di Lugansk, ha assicurato che l’Ucraina mantiene tuttora il controllo dell’impianto chimico Azot a Severdonetsk, dove ci sarebbero centinaia di civili. Rodion Miroshnik, che rappresenta le autorità di occupazione russe a Lugansk, ha sostenuto sabato che i civili hanno cominciato a lasciare lo stabilimento e aggiunto che quelli che rimangono sono “ostaggi”. Nei rifugi antiaerei sotterranei dell’impianto, ci sarebbero circa 200 dipendenti dello stabilimento e 800 civili.

Pechino: “La Cina non ha mai fornito armi a Mosca”

Il governo di Pechino è contrario alla fornitura di armi alla Russia contro l’Ucraina e la Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale a Mosca durante l’attuale crisi: lo ha assicurato il ministro della Difesa Wei Fenghe al vertice sulla sicurezza Shangri-La Dialogue, a Singapore. Il ministro della Difesa cinese ha ricordato che la Cina ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta a “fornire armi, esercitando la massima pressione”. “Qual è la causa principale di questa crisi? Chi è la mente dietro questo? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte a queste domande”, ha aggiunto poi, senza dare risposta.

Kiev: “Stiamo respingendo l’assalto russo a Severodonetsk”

Lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha dichiarato che i russi stanno effettuando assalti “senza successo” contro Sievierdonetsk nel Donbass, sottolineando che i soldati ucraini hanno anche respinto l’esercito di Mosca vicino a Vrubivka, Mykolaiv e Vassylivka. Secondo il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, la situazione rimane molto difficile nel villaggio di Toshkivka, alla periferia nord-occidentale di Severdonetsk; ma le forze ucraine hanno bloccato con successo l’avanzata russa vicino a Popasna.

Usa: a Russia controllo del Lugansk in poche settimane

La Russia è probabile che acquisisca il controllo dell’intera regione del Luhansk in Ucraina nel giro di poche settimane. Lo afferma un funzionario della Difesa americana, citato dal Washington Post. Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono già sotto forte pressione e potrebbero cadere sotto il peso delle forze russe in una settimana, riferisce il funzionario Usa secondo il quale i progressi della Russia stanno arrivando a un costo pesante per il suo esercito in termini di morti e feriti.

A Severodonetsk i civili hanno cominciato a lasciare impianto Azot

I civili rifugiati nell’impianto chimico Azot a Severodonetsk hanno iniziato a lasciare il complesso. Lo afferma l’agenzia di stampa Tass citando l’ambasciatore di Lugansk in Russia. All’interno dello stabilimento si trovano circa 800 persone tra militari e civili e Mosca ha lanciato un ultimatum agli occupanti asserragliati nell’impianto.

Von der Leyen a Kiev: “A breve decisione importante sull’ingresso dell’Ucraina in Ue”

Ursula von der Leyen ieri in visita a Kiev. In programma l’incontro con Zelensky: sul tavolo c’è la candidatura dell’Ucraina a membro dell’Unione europea.

L’ambasciata russa in Italia ha pagato il volo per far andare Salvini a Mosca

Russia-Ucraina, le news di oggi 12 giugno sulla guerra

Il presidente del Consiglio Draghi, il cancelliere tedesco Scholz e il presidente della repubblica francese Macron a Kiev entro il 26 giugno. Biden: “Zelensky non ci volle ascoltare sull’invasione russa”. L’ambasciata russa in Italia ha pagato il volo per far andare Salvini a Mosca. Il Carroccio smentisce e minaccia querele.

Guerra Russia – Ucraina, ultime notizie. Erdogan: “Parlerò con Putin e Zelensky”, Von der Leyen: “Su Kiev Ue sia unita, decisione storica”