Alex Bellini: sul piccolo schermo il grande viaggio dell’esploratore che ha attraversato a remi l’Oceano

Diciannove anni di grandi sfide. E un obiettivo: insegnare il rispetto verso la natura, contribuendo a combattere i cambiamenti climatici. Si pu dire che Alex Bellini, 44 anni, sia in viaggio da sempre. Fisicamente dal 2001, quando lasci la facolt di Economia e commercio per correre la sua prima corsa di 250 chilometri nel deserto — la sua prima Marathon des Sables — per poi spingersi fino all’estremo Nord del globo e partecipare all’Alaska Ultrasport nel 2003, traversata invernale di 1400 chilometri a piedi, per la quale si era allenato per mesi in una cella frigorifera. Si poi cimentato correndo 5400 chilometri da Los Angeles a New York (due maratone al giorno per 70 giorni). Ed ora con la sua esperienza di grande esploratore e navigatore si racconta al grande pubblico: venerd 25, su Rai Tre va in onda il docu-film “ solo acqua e vento”, prodotto da Rai Documentari e scritto e diretto da Luca Rosini, che racconta la pi lunga traversata a remi in solitaria mai registrata: 18 mila chilometri nel Pacifico, dal Per all’Australia.

Esploratore e divulgatore ambientale, Bellini ha seguito i lavori di Cop27 con giustificato scetticismo. E pur apprezzando l’accordo Loss & Damage (la creazione di un fondo attraverso il quale i Paesi ricchi pi inquinanti compenseranno i danni ambientali ed economici ai Paesi pi poveri) non esita a definirla una grande occasione persa. Ed ora ammonisce: Viviamo in una bolla, insensibili, lontani mille miglia dalle scelte che saremmo chiamati a fare per tutelare il Pianeta e noi stessi. Grazie all’archivio video che lui stesso ha girato nel corso delle sue avventure, il documentario su Rai Tre (in onda alle 16) offre uno sguardo intimo sul protagonista, che si ripreso durante le traversate oceaniche in barca ma ha anche documentato quelle fluviali — Alex Bellini: Navigo i fiumi pi inquinati del mondo per insegnare il rispetto verso la natura, aveva raccontato in questa bellissima intervista a Pianeta 2030 (per leggere clicca qui) —, sui ghiacciai e in altri luoghi estremi, regalando allo spettatore immagini altrimenti inaccessibili ad un normale video-operatore.

Bellini ha visitato — spesso in condizioni estreme — i luoghi pi belli e quelli pi contaminati del pianeta. Da anni protagonista di spedizioni ai limiti dell’incredibile, organizzate con la sapiente regia della moglie Francesca Urso, da cui Alex ha avuto due figlie. Nella solitudine delle giornate oceaniche emergono tutte le emozioni che Alex ha vissuto, mentre le interviste alla moglie Francesca, al padre Nino e all’amico Folco Terzani aiutano a comprendere le motivazioni e i retroscena delle sue imprese. Un esploratore colui che sfida i limiti e li sposta pi avanti racconta Alex. Sua, dicevamo, la pi lunga traversata a remi in solitaria mai registrata: quei 18 mila chilometri nel Pacifico, dal Per all’Australia, attraversando il Mediterraneo, l’Atlantico e il Pacifico a remi su una barca di 6 metri, senza assistenza, lo hanno portato anche ad inoltrarsi nella ‘great pacific garbage’, l’isola di plastica creata dalle correnti con milioni di scarti prodotti dall’uomo e galleggianti sull’oceano.

Nato in Valtellina, Alex non rinnega le sue origini — Gli anni ‘80 e ‘90 nel mio piccolo paese di montagna sono stati i pi belli della mia vita. Si godeva di una certa libert: i boschi, i sentieri e i torrenti erano percepiti come luoghi sicuri — ma va oltre: Quel che c’ in me oggi del bambino che sono stato una certa avversione al rischio, dice. Eppure di rischi ne ha corsi tanti. Ma il viaggio di Alex possibile solo al costo di guardare dentro le sue ombre e le sue paure. Alla ricerca di un nuovo coraggio, che fa accettare fragilit e rinunce.


Alex Bellini poco dopo il suo arrivo a Sidney con la speciale barca a remi (foto Epa)

Quello di Alex Bellini non , dunque, solo un viaggio all’insegna dell’esplorazione dei luoghi pi selvaggi e incontaminati della Terra ma soprattutto un viaggio verticale dentro la sua interiorit, le emozioni ma anche i momenti pi difficili, quelli in cui sfida i limiti, sfida la morte. Corpo da atleta, rigore da asceta, sguardo di ghiaccio, Alex cela nell’animo risorse psicologiche ed umane uniche: Ho percorso pi chilometri dentro di me di quanti ne abbia percorsi fuori, la frase con cui ama descrivere la sua vita. Perch la ricerca di Alex fatta s di sacrificio, resistenza, resilienza e curiosit, ma anche di qualit profondamente spirituali che lo hanno salvato ed aiutato nei momenti difficili.

Al centro della sua divulgazione ambientale c’ ancora, sempre, la sua esperienza: gli esseri umani sono dentro uno storico rito di passaggio che potrebbe portarli a scomparire o a vivere un nuovo rapporto con la natura. Un esploratore — sottolinea Bellini — colui che fa emergere e svela. In questo senso, al pari di uno scienziato, ha una grossa responsabilit. Il mio scopo anche contribuire a diffondere un nuovo senso di comprensione del nostro pianeta, che cambia soprattutto per mano dell’uomo.

Alex Bellini: sul piccolo schermo il grande viaggio dell’esploratore che ha attraversato a remi l’Oceano