A Cesena inaugura il nuovo Festival dell’arte performativa, installativa e musicale al Teatro Comandini

Ha inizio venerdì 30 settembre alle 18.30 Catalysi, il nuovo Festival delle arti performative voluto da Claudia Castellucci, dedicato ad artiste e artisti principianti, e realizzato da Societas con la collaborazione di diverse realtà cittadine e non solo. Alla direzione del Festival – che si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre tra gli spazi del Teatro Comandini, dell’Arena San Biagio e dell’ex Chiesa di Santo Spirito – il curatore, a sua volta principiante, Guillermo de Cabanyes, cui sono state affidate la selezione delle compagini artistiche e la cura generale.

Attraverso una perlustrazione nei recessi del sistema artistico contemporaneo, che si è in parte avvalsa di un invito diramato a catena, sono entrati in programma 26 compagini, per uno scenario che intreccia fluidamente generi e linguaggi dello spettacolo dal vivo, orientati all’impianto del nuovo, all’emersione concreta di idee nascoste e alla tipica determinazione di creare in condizioni soffocanti come quelle che il nostro tempo implica.

“Un passaggio originato dal desiderio di perlustrare le trasformazioni intergenerazionali – scrive de Cabanyes – e di favorire collisioni di energie pratiche gusti e saperi. Nel mezzo di questo attraversamento si intravedono forze luciferine che guardano con sospetto all’ordine e alla competizione per la sopravvivenza propria del sistema dell’arte contemporaneo. Un Festival immaginato secondo il principio della sperimentazione che tenta di accogliere le minacce dell’infinito, del non compiuto; del vuoto profondo e angosciante…”.

Incentrato sulla sperimentazione scenica, il Festival è l’apice dell’omonimo movimento a catena ideato da Claudia Castellucci, che prende avvio da due residenze artistiche in corso al Teatro Comandini, – la Compagnia Cospicua, dell’artista Stefania Rovatti e la francese Lou Riouallon. Queste irradiano, oltre al Festival, anche uno studio coordinato – curato dalla stessa Castellucci – alimentando un seminario e laboratorio di Letteratura Critica con 15 partecipanti.

Il Festival Catalysi è dunque l’evoluzione di un progetto di residenza che, già realizzato in passato, mette in moto un’energia a cascata, destinata a coinvolgere la città in una tre giorni di impeto e presenza.

La prima giornata

La prima giornata, venerdì 30 settembre vede protagoniste, dunque, le due artiste che irradiano le venature del Festival attraverso i loro lavori in residenza al Comandini (che saranno rappresentati negli spazi del teatro stesso): Le soleil dans tes cheveux di Lou Riouallon, una performance che esplora che interroga il concetto di libertà esplorando le relazioni umane e i confini dell’intimità (19.30), e Lito Latere della Compagnia Cospicua di Stefania Rovatti, un’osservazione capillare dell’acqua, per informare una poesia nutrita da altri materiali e materie che pure rispondono alle sue proprietà (21.30). Tra le due performance si snodano, all’Arena San Biagio, 3 concerti curati dal Conservatorio Bruno Maderna, proposti dagli allievi del Corso di musica elettronica (dalle 20.30): Andromeda, di Mattia Mazzocchio con la soprano Alejandra Meza, composizione per voce e live electronics ispirata al mito femminile per eccellenza; Imagery Archive-Aqui Profundis (Redux) di Demetrio Cecchitelli, una ricerca fondata sulla estemporaneità, spontaneità e semplicità del gesto musicale e sulla memoria sonora; introdotti da una performance audio/video di PD&LM Laptop Trio. In chiusura di serata, alle 22.15, si torna in Arena per inoltrarsi nella notte e nel ballo con 3 concerti a cura di Magazzino Parallelo: Regrowth, quintetto sardo di ispirazione wave metalcore e melodic hardcore dal motto “fast music for sad people”; Skulld, death metal primitivo e femminista; e infine Riviera, la band emo punk romagnola “from megapeso”.

La serata si aprirà alle 18.30 con una presentazione di Claudia Castellucci e Guillermo de Cabanyes intitolata La Nada y las Tinieblas (Il Nulla e le Tenebre).

Tra i laboratori in corso sarà possibile per il pubblico assistere liberamente – dalle 9.00 alle 13.00 presso la ex Chiesa di Santo Spirito – a una sessione di La stagione propedeutica, curato da Sissj Bassani – esercizi di preparazione atletica còlti a intensificare la consapevolezza della propria postura.

Tutte le sere, all’Arena, esposizione e vendita di libri e altri prodotti editoriali con Epoca Libri e I Libri di Elena di Cesena, e la casa editrice Sete di Faenza (che pubblica il Bollettino di Catalysi), partner del Festival, oltre alle illustratrici e illustratori: Kelp, Tassi disegni, Manuela Mapelli. Ristoro a cura di Magazzino Parallelo.

L’allestimento degli spazi e delle opere prevede attraversamenti, ascolti, immersioni, socialità e confronto critico per una miscela ricercatezza e intensità dell’attenzione, da vivere con spontaneità e distensione. Il biglietto per gli spettacoli di Lou Riouallon c Stefania Rovatti/Cospicua, è di 5 euro. Gli altri appuntamenti in del programma sono a offerta libera.

Un Festival principiante

“Con Catalysi vogliamo risvegliare il letargo patito in due anni di pandemia guardandoci intorno, qui, a Cesena – afferma Claudia Castellucci. La nostra è una compagnia di teatro internazionale, ma vogliamo catalizzare alcune realtà della città che vivono il loro mestiere coltivando pensieri, idee e prodotti che rendono la vita più ricca di esperienze e sentimenti proprio nella città. Abbiamo scelto la parola ‘festival’ perché quello che proponiamo richiama molte persone in un posto dove molte cose diverse si raccolgono con un unico principio: rendere la vita più ricca di idee e di relazioni. Così convivono insieme culture di diversa intensità e impegno, ma tutte sensibili a una vita che si esprime fisicamente nell’incontro e nella ricchezza di proposte. Vogliamo dimostrare che è possibile creare luoghi popolati, anche con gli alimenti dell’immaginazione e spirituali. Arte, musica, teatro, cinema, confortati dal ristoro, e non viceversa. Tutto il Festival Catalysi, poi è all’insegna dell’azione principiante. Principianti gli artisti e anche il Direttore del Festival. Vogliamo trasmettere l’impeto di chi sente il bisogno di cominciare qualcosa di nuovo. A noi, più esperti, soltanto il compito di favorire la catalisi tra molti elementi”.

Seguiranno nei giorni successivi le performance di I figli di Marla, Parini Secondo, mealwaukee, Candela Capitán (insieme a Pandora’s Jukebox), Ifigenia/Tyche, Eynav Rosolio; live set e immersioni musicali con Maria Larocca, Minus Collettivo, Elena Rivoltini, Brendan Sean Piroué, Ursula Sereghy, Oroboro; un’esposizione di Ambra Accorsi; la proiezione di un film di Pelešjan con musica dal vivo ad opera di Furtherset (progetto a cura di altriformati), tra le altre cose realizzate in collaborazione con il Cinema Eliseo.

Crediti

Il Festival, prodotto da Societas, ha ottenuto un contributo tramite bando del Comune di Cesena, e gode del sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura. Partner: Magazzino Parallelo, Cinema Eliseo, Conservatorio Bruno Maderna, I Libri di Elena, EpocaLibri, Edizioni Sete. Mediapartner: rivista Antinomie; Gagarin Orbite Culturali; UniRadio Cesena; Neu Radio.

L’ideazione del sistema Catalysi è di Claudia Castellucci; direzione del Festival: Guillermo de Cabanyes; coordinamento generale e organizzazione: Camilla Rizzi; comunicazione e organizzazione: Simona Barducci; aiuto all’organizzazione: Giulia Colla; tecnica: Francesca Di Serio, Rocío España Rodríguez, Gionni Gardini, Michele Petrosino, Eugenio Resta; direzione di produzione: Benedetta Briglia; direzione amministrativa: Michela Medri; amministrazione: Elisa Bruno; redazione: Cristina Ventrucci; cura della comunicazione visiva: Pier Paolo Zimmermann; collaborano inoltre: Francesco Russo, osservatore dalla scena francofona; Lucía Diaz-Tejeiro, osservatrice dalla scena spagnola.

A Cesena inaugura il nuovo Festival dell’arte performativa, installativa e musicale al Teatro Comandini – CesenaNotizie.net