Week end 17

FIRENZE – Week end ricco di spettacoli ed eventi a Firenze e in Toscana. Per il Festival delle associazioni culturali, sabato 17 dalle 10 alle 12.30 aperture straordinarie degli oratori fiorentini con Associazione Conoscere Firenze: , Oratorio di San Martino dei Buonomini, Piazza S. Martino, Oratorio di San Niccolò al Ceppo, Via Pandolfini, 2, Oratorio dei Vanchetoni, Via Palazzolo, 17, Chiesa di San Francesco Poverino, Piazza SS Annunziata, Chiesa di Santa Elisabetta delle convertite, Via dei Serragli, angolo Via del Campuccio, Oratorio di San Sebastiano dei Bini, Via Romana, 10, tutto a ingresso libero; domenica 18 La verde collina di San Miniato, itinerario fra giardini e luoghi della memoria con tre diverse visite guidate: una mattinata al Giardino delle Rose con le sculture di Folon, che comprenderà laboratori per famiglie e un momento musicale (ore 10); il pomeriggio presso il Parco della Rimembranza (ore 15.30), e conclusione da EdV a Garden with a View, un singolare giardino contemporaneo in cui si uniscono bellezza e sostenibilità (ore 16.45).

Anche quest’anno, dal 16 al 18 settembre, orario continuato 10-19, il giardino di Palazzo Corsini al Prato ospita Artigianato e Palazzo, con le creazioni di 90 maestri artigiani che rappresentano il meglio delle arti manifatturiere internazionali, a cominciare dalla Toscana, che ha ben 100.000 aziende dedite all’artigianato. Gioielli veri e bigiotteria, ceramica, stoffe, legno, vetro e cristallo. Installazioni e padiglioni speciali sotto la loggia del Buontalenti e alle Scuderie; tutti i giorni alle 18 incontri condotti da Annamaria Tossani, dedicati quest’anno alle ricette nei gialli, che verranno preparate in diretta dagli allievi della Scuola Cordon Bleu e servite alla fine.

Sabato 17 alle 18.30 all’Orto Botanico di Firenze (Giardino dei Semplici; ingresso da via Pier Vittorio Micheli, 3) l’attrice Gaia Nanni e Sandro Lombardi leggono un pezzo di Guerra e Pace di Tolstoj; domenica 18 alle 18.30 all’iniziativa della Compagnia Lombardi-Tiezzi partecipa Angelo Savelli. Ingresso libero.

Per Cinema in Festa ci sono i biglietti a 3,50 euro in 40 cinema di Firenze e della città metropolitana.

Al Cinema di Castello (via Reginaldo Giuliani 374) ultimo week end di proiezioni all’aperto, se il meteo lo permette; altrimenti il film Giorni d’estate di Jessica Swale passerà nella sala al chiuso.

Al Cimitero Evangelico agli Allori (Via Senese 184) sabato 17 alle 18.30 c’è L’Europa nella Firenze del Novecento. Un incontro culturale dedicato a Hans-Joachim Staude (1904/1973). Per onorare la straordinaria creatività artistica e intellettuale del pittore tedesco Hans-Joachim Staude, a quasi cinquant’anni dalla scomparsa, si propone un programma di micro-eventi ideato da Elisabeth Vermeer che modella delle prospettive interpretative fuoriuscenti dalle solite visioni. Questo programma si svolgerà, tradizionalmente ̀ nella cornice dei Cipressi al Cimitero Evangelico agli Allori, dimora dell’artista “più fiorentino” di tutti.

Fino al 25 settembre in teatri, parchi e giardini di Firenze torna il festival Fabbrica Europa: sabato 17 alle 21 e domenica 18 alle 18 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111r) Greta on the beach della coreografa Francesca Foscarini e del drammaturgo Cosimo Lopalco, ispirato a Greta Thunberg; domenica 18 alle 21 al Teatro Studio di Scandicci (via Donizetti 58) The very last northern white rhino, creato da Gaston Core per il performer ivoriano Oulouy, ispirato all’osservazione degli ultimi due esemplari femmina di rinoceronte bianco, si interroga sulla possibilità stessa della felicità di fronte al caos del mondo.

Fino a domenica 18 continua Firenze Jazz Festival, che porta il jazz nelle vie, nelle piazze e in alcuni palchi dell’Oltrarno e non solo. Sabato 17 alle 10.30 in Sala Vanni (Piazza del Carmine) incontro musicale con Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano ed europeo, in coppia con Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani. Alle 12, sempre in Sala Vanni, omaggio a Charles Mingus con Stefano Zenni.  Al Circolo del Torrino alle 18 il trio Cherubini/ Volo/ Spitilli; all’Ultravox Firenze (Anfiteatro delle Cascine) grande festa del Firenze Jazz Festival che dalle 18 vedrà in programma il dj set di Daddy G (Massive Attack) più i live di Meg,  Joan Thiele, Mop Mop e l’apertura del collettivo Fvtvra.  Domenica 18 concerto di Ghost Horse a Poggio Casciano Le Tre Rane (ore 12:30, Prenotazione obbligatoria al 3783050220); al Circolo della Rondinella concerto dei Guano Padano (ore 18), che fonde jazz, country, blues, rock e tex-mex. Chiusura col recupero del concerto di Hamid Drake & Pasquale Mirra, annullato giovedì 15 per maltempo, all’Anfiteatro di Villa Strozzi (via Pisana 77), alle 22, all’interno della festa per i 10 anni della rivista Lungarno. Informazioni, biglietti e orari su 

Pitti fragranze, salone di Pitti Immagine dedicato al mondo della profumeria artistica internazionale, è dal 16 al 18 alla Stazione Leopolda (Porta al Prato); edizione ricca di novità, debutti, special guest, eventi e talk. Dettagli su

Prosegue fino a domenica 18 il Cirk Fantastik! al Parco delle Cascine; due Chapiteau: l’InStabile,  alla sua primissima trasferta dopo il proficuo inverno trascorso nell’omonimo spazio di Firenze Sud, e il Madera. Lo spettacolo dal vivo è vivo? È morto? Non si sente tanto bene? Sono le domande che si pone Hesperus – a dead live show!” di Circo Madera sabato 17 con musica dal vivo, acrobatica, comicità e non-sense. Sabato 17 e domenica 18 ci sono Chiringuito Paradise della compagnia Sitting Duck, mix apocalittico di commedia fisica, juggling catastrofico e fuochi d’artificio, e PapagHeno PapagHena della Compagnia Trio Trioche: chi ha ispirato Mozart mentre componeva Il flauto magico? Sono i suoi pappagalli a imitarlo o lui ha preso ispirazione dalle loro sonorità? Per tutta la durata del Festival sono previsti laboratori gratuiti di circo per bambini. Per quanto riguarda la musica dal vivo, sabato 17 suonano i messicani Los Kamer. Informazioni, orari e ticket su www.cirkfantastik.com Biglietti spettacoli: da 6 a 15 €, 3 € per i work in progress. Gratis bambini fino a 3 anni.

Si chiude la Settimana lucana sabato 17 alle 11 al Museo del Calcio con la celebrazione dei quarant’anni dell’Italia campione del mondo ’82, attraverso il racconto di due protagonisti, il lucano Franco Selvaggi e il fiorentino Giancarlo Antognoni. Alle 18 presentazione a cura di Emilio Chiorazzo del libro Cosa vuoi di più dalla vita (di Francesco Vena) alla Loggia del Piazzale Michelangelo; a seguire la cerimonia di premiazione delle Eccellenze Lucane.

Da domenica 18 a venerdì 30 settembre (orari: 10:30 – 11:30 – 14:30 – 15:30 16:30 – 17:30 – 18:30 – 21) crociere sull’Arno per iniziativa di due fiorentini, Daniela Ghirelli e Gianni Margheriti, che hanno realizzato il progetto Arnoboat: una forma di navigazione fluviale a scopo turistico autosufficiente (l’alimentazione è a pannelli fotovoltaici) e ad impatto zero su un’imbarcazione a due scafi per evitare rullamenti; partenza dal punto di ormeggio in legno e acciaio in lungarno Diaz altezza Piazza Mentana; percorso: tratto dal Ponte alle Grazie, passando sotto Ponte Vecchio, Ponte Santa Trinita e Ponte alla Carraia e ritorno. Biglietti 19 / 12 euro, gratis fino a 6 anni; dettagli e prenotazioni su arnoboat.com

Sabato 17 riparte la programmazione del Tenax (via Pratese 46), storica discoteca fiorentina che nella scorsa stagione ha festeggiato 40 anni di vita; la ripartenza è con Nobody’s Perfect, una delle serata più longeve e più rinomate del club; tra gli ospiti il californiano Gene On Earth; gli onori di casa li farà Alex Neri, accompagnato dal resident Cole. In autunno inoltrato,  grazie alla collaborazione con Kashmir Music, ripartiranno anche gli appuntamenti con la musica dal vivo, fiore all’occhiello degli anni gloriosi del Tenax.

Shakespeare a Colazione, una commedia irriverente di Perelandra Teatro in cui i personaggi scespiriani si avvicendano nel Giardino dell’Iris (Piazzale Michelangelo) per una matinée teatrale davvero speciale. Gli attori portano sulla scena dialoghi e monologhi tratti grandi classici: a fare da cornice, una compagnia di girovaghi che intrattiene il pubblico con i Sonetti del Bardo e una vera colazione, con tanto di caffè e brioche: amore, teatro, poesia e… un cornetto, grazie! Gli appuntamenti: Sabato 17 ore 10 e ore 11; domenica 18 ore 10 e ore 11; sabato 24 ore 10 e ore 11 e domenica 25 ore 100 e ore 11.

Il Green Theatre di Renato Raimo sabato 18 Forte Belvedere (via San Leonardo 2) per una serata speciale, protagonista Giacomo Puccini, nello spettacolo L’altro Giacomo, che arriva direttamente dal 67° Festival Puccini di Torre del Lago. Biglietto 65 euro, che include cena e serata multisensoriale.

Dal 13 al 17 settembre si svolgerà la VI edizione di Cantieri culturali Isolotto, un progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza. Per cinque giorni il Quartiere 4/Isolotto sarà animato da performance, azioni site specific, workshop, mostre, musica, cinema e occasioni di sosta. 

Domenica 18 passeggiata di Enjoy Firenze nella parte più periferica della città con “La Certosa del Galluzzo: uno straordinario incontro tra arte e spiritualità”, visita che porterà i partecipanti a scoprire un luogo capace di unire spiritualità, arte, cultura e storia. La visita avrà la durata di un’ora e mezzo e comprenderà il monastero e lo splendido chiostro. Gli appuntamenti sono a pagamento e su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it

Domenica 18 alle 18.30 suona la ContraBanda alla Casa del popolo di Settignano (via San Romano). Francesco Birardi (chitarra e voce), con Serena Moroni (violino), Luca Imperatore (chitarra), e con Paolino Casu e Federico Conti (percussioni), presentano il loro nuovo progetto dove ai “classici” della tradizione cubana uniscono i loro brani inediti e originali tesi a ricreare l’atmosfera magica della “vieja trova”, sulla scia di Compay Segundo e del Buenavista Social Club.

Per Fortissimissimo metropolitano sabato 17 alle 18 al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno c’è Alessandro Gobbi in concerto; domenica 18, sempre alle 18, concerto della pianista Beatrice De Maria a Empoli presso il Cenacolo degli Agostiniani, in collaborazione con il Centro Studi Musicali “Ferruccio Busoni” di Empoli; tutto gratis su prenotazione online

Fino al 25 settembre al Girone c’è la sagra del tartufo, che si può assaggiare in diverse preparazioni (sformatino, uova, lasagne bianche, taglierini, arista ecc.). È consigliata fortemente la prenotazione (sono possibili due turni, uno alle 19.30 e uno alle 21.15).

A Prato c’è Contemporanea Festival che apre la stagione del Metastasio; tra gli spettacoli del fine settimana, Stil Novo, esperienza interattiva per uno spettatore alla volta per indagare l’attuale trasformazione del mondo occidentale attraverso il Katajjaq, un rituale dell’Artico canadese cantato da due donne Inuit, (dal 16 al 18 e dal 22 al 24 settembre); Selfie concert, concerto inclusivo in cui il pubblico scatta selfie insieme a Ivo Dimchev (18 settembre). Programma completo, orari e biglietti su

A Comeana (Prato) c’è la Festa etrusca.

Coda del Festival pucciniano sabato 17 alle 20.30, quando nel Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago suonerà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Daniele Gatti; in programma Giuseppe Verdi, Quattro pezzi sacri e Richard Wagner, Parsifal: Preludio atto I, Verwandlungsmusik (atto I), Incantesimo del Venerdì Santo (atto III). Biglietti da 20 a 60 euro; per acquisto 0584359322  www.puccinifestival.it 

L’Archivio dei diari intitola il 38° Premio Pieve Saverio Tutino ai Cercatori di pace con venti appuntamenti aperti al pubblico dal 15 al 18 settembre 2022 a Pieve Santo Stefano, la Città del diario in provincia di Arezzo. Tra presentazioni di libri, incontri con gli autori migranti del concorso DiMMi, i diari alla radio del Premio Lucia, spettacoli di teatro, confronti e dibattiti sulla nostra capacità di accoglienza e di conservazione della memoria, l’edizione 2022 del Premio Pieve è interamente consacrata al ripudio della guerra e all’impegno per il rispetto dei diritti umani; dal 15 al 18 settembre sarà possibile visitare presso il Palazzo Pretorio Il tesoro dell’Archivio, a cura di Cristina Cangi, mostra dei manoscritti più belli; nelle Logge del Grano le illustrazioni del progetto DiMMi, l’importante raccolta di diari di migranti che l’Archivio contribuisce a realizzare da dieci anni, raccolte nell’esposizione disegnami, a cura di Giovanni Cocco, Lorenzo Marcolin, Maria Virginia Moratti e Barnaba Salvador; negli spazi dell’Asilo infantile Umberto I Senza terra di Loretto Ricci. Operaio, sindacalista, Lorenzo realizza opere con plastiche, pietre, resine, cemento, legno, materiali di risulta e riciclati, sulle migrazioni, le guerre, la memoria. Dettagli sul sito

Il pavimento del Duomo di Siena viene scoperto per la seconda volta nel 2022, fino a martedì 18 ottobre. Il pavimento “più bello, grande e magnifico che sia mai stato fatto”, lo definì Giorgio Vasari; iniziato nel Trecento e portato avanti fino all’Ottocento, su disegno di tanti artisti come Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi e Pinturicchio. Si tratta di 56 tarsie il cui messaggio richiama costantemente la Sapienza. La tecnica utilizzata per trasferire l’idea dei vari artisti sul pavimento è quella del commesso marmoreo e del graffito. Si iniziò in modo semplice, per poi raggiungere gradatamente una perfezione sorprendente: le prime tarsie furono tratteggiate sopra lastre di marmo bianco con solchi eseguiti con lo scalpello e il trapano, riempiti di stucco nero. Questa tecnica è chiamata graffito. Poi si aggiunsero marmi colorati accostati assieme come in una tarsia lignea: questa tecnica è chiamata commesso marmoreo. Si può accedere, muniti di biglietto, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 19.00 e domenica dalle 9.30 alle 18.00, con l’ultimo ingresso mezz’ora prima. Gli orari possono subire variazioni in concomitanza con le celebrazioni religiose. Biglietti: 8 euro intero, 6 euro ridotto, gratis per i bambini fino ai 6 anni, i residenti o nati nel Comune di Siena, i disabili con accompagnatore, i religiosi, gli studenti dell’Università di Siena e dell’Università per stranieri di Siena, i giornalisti accreditati. È possibile anche comprare un biglietto integrato (Opa Si Pass) per accedere a tutte le sedi musali del complesso del Duomo di Siena (Cattedrale, Museo dell’Opera, Cripta, Battistero), che durante il periodo di scopertura del pavimento costa 15 euro (ridotto a 2 euro per i bambini dai 7 agli 11 anni). Se si aggiunge anche l’ingresso ai tetti del Duomo il prezzo è di 20 euro (ridotto a 5 euro per i bambini da 7 a 11 anni). Spiegazioni delle principali scene raffigurate e prenotazioni, con acquisto biglietti online, dal sito  (per l’acquisto rinvia a Vivaticket). Per informazioni: 0577 286300.

Al Forte di Belvedere (via San Leonardo 2; orario 10-20) fino al 2 ottobre ci sono la personale dell’artista e videomaker Ra di martino e l’esposizione Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi, a cura di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini, divisa tra la fortezza panoramica e Villa Bardini. In più visite guidate al complesso del Forte di Belvedere e alle mostre la domenica alle 17 e alle 18.30 (prenotazione obbligatoria: info@musefirenze.it e 055-2768224).

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

Ha riaperto al pubblico la Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze; Info

Dal 23 luglio al 19 settembre 2022 al Museo Marino Marini (Piazza San Pancrazio) c’è la mostra fotografica Dino Ignani, Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985; aperta sabato, domenica e lunedì 10.00 – 19. Ingresso intero 10€, ridotto 6€, gratuito la prima domenica del mese. Un’epoca e una generazione tra musica, stile, ribellione, moda e identità radicali, in più di 400 fotografie di cui molte mai esposte in precedenza, scattate tra video-bar, discoteche e feste private che documentano la trama creativa di nuovi stili di vita. Due le serie di immagini raccolte insieme per la prima volta: quelle in bianco e nero, realizzate a Roma a partire dal 1982, e quelle a colori scattate a Firenze tre anni più tardi e mai esposte in precedenza; con la curatela di Matteo Di Castro e Bruno Casini e il progetto espositivo dello studio milanese POMO. Info: www.museomarinomarini.it.

Al Museo Leonardiano di Vinci fino al 9 ottobre c’è la mostra Anatomia dei disegni. Reloaded, nuova esposizione dedicata ai disegni di Leonardo. La mostra prevede un focus particolare al disegno preparatorio per lo sfondo architettonico del dipinto dell’Adorazione dei Magi delle Gallerie degli Uffizi, di cui viene presentata una riproduzione in scala reale accompagnata dalla riproduzione della riflettografia 1:3 realizzata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in occasione del recente restauro della tavola. Alla comprensione di questo complesso disegno contribuisce un contributo video del professor Pietro C. Marani che permette di contestualizzare il disegno nel processo di genesi dell’opera artistica. Una scatola prospettica consente di visualizzare il modello 3D degli elementi architettonici presenti nel disegno. Per informazioni sulla mostra 0571 933251 o 0571 933285. 

Il Trittico di San Giovenale di Masaccio viene esposto per la prima volta a confronto con i grandi pittori del suo tempo. Fino al 23 ottobre, al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Reggello, si terrà la mostra ‘Masaccio e i Maestri d’Arte del Rinascimento a confronto per celebrare i 600 anni del Trittico di San Giovenale’, promossa e organizzata dal Museo Masaccio d’Arte Sacra e dal Comune di Reggello, e inserita nel progetto Terre degli Uffizi 2022, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. È l’iscrizione sul bordo inferiore del trittico rappresentante la Madonna in trono col Bambino e i santi Bartolomeo, Biagio, Giovenale e Antonio Abate, a ricordare la data di esecuzione, vergata con moderne lettere capitali umanistiche al posto di quelle gotiche tradizionali: ANNO DOMINI MCCCCXXII A DI VENTITRE DAP(RILE). Si tratta della prima opera a noi nota eseguita dal grande pittore Tommaso di Ser Giovanni di Mone detto Masaccio, un uomo geniale la cui arte ha rivoluzionato la pittura italiana del XV secolo ed ha contrassegnato nel corso dei secoli l’immaginario artistico valdarnese, e non solo. Considerata rivoluzionaria per quel momento storico, e definita da Antonio Paolucci «il dipinto in cui troviamo il codice genetico della grande pittura moderna dell’Occidente», quest’opera prova la veridicità di quanto scrive Vasari sul pittore nelle sue Vite e cioè che nel Valdarno si «veggono ancora figure fatte da lui nella sua prima fanciullezza». Oltre a cercare di illustrare le circostanze storiche e artistiche della realizzazione dell’opera, la mostra si pone l’obiettivo di rileggere ed approfondire i legami dell’artista con la pittura del suo tempo in cui agivano «formidabili fermenti di novità». Inoltre, ricerca più sicuri riferimenti sulla formazione artistica di Masaccio – per molti aspetti ancora nebulosa ed incerta – raccogliendo intorno al Trittico opere di artisti che furono a Masaccio contemporanei e che, seppure da prospettive spesso diverse, condividevano con lui l’anelito verso una pittura rinnovata sia dal punto di vista dei contenuti che da quello dei modelli iconografici. La paternità del Trittico di San Giovenale è rimasta sconosciuta fino a qualche decennio fa. Nel 1956 l’allora parroco della piccola chiesa di San Giovenale, don Renato Lombardi, si rese conto che il Trittico posto dietro l’altare maggiore andava deteriorandosi irrimediabilmente a causa dell’umidità e ne chiese il restauro alla Soprintendenza alle Gallerie di Firenze. Il dipinto fu trasferito a Firenze nel 1961 per essere presentato alla Mostra di Arte Sacra Antica dalle diocesi di Firenze, Fiesole e Prato e per essere finalmente restaurato e studiato. Luciano Berti, all’epoca funzionario della Soprintendenza e dal 1969 direttore degli Uffizi, storico dell’arte e museologo di finissimo acume e spiccata sensibilità, dopo una intensa e lucida analisi, ne assegnò la paternità a Masaccio, ritenendolo un caposaldo della pittura del primo Rinascimento. Da allora il Trittico è stato al centro di un continuo crescendo di interesse, con studi ed approfondimenti. La mostra propone un confronto diretto, ad oggi inedito, tra Masaccio ed il grande pittore domenicano Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395/1400-1455), – artista di grande professionalità aggiornato sugli sviluppi più avanzati dell’arte del suo tempo, il primo e più dotato intenditore delle novità masaccesche – del quale sarà in mostra il celebre Trittico di San Pietro Martire del Museo di San Marco di Firenze, che solidi e recenti studi pongono nel raggio di influenza del giovane artista valdarnese. Allo stesso tempo, ed in parallelo, la mostra intende presentare uno spaccato della produzione artistica gravitante attorno agli esordi di Masaccio, antecedente o di poco successiva alla sua prima manifestazione come pittore autonomo, presentando opere, talora nuove alla critica, di pittori operanti anche in territorio valdarnese e ancora legati alla tradizione figurativa tardogotica. Fra gli altri artisti di ambiente fiorentino dell’ultimo quarto del secolo XIV, che saranno in mostra, anche Masolino da Panicale (Panicale di Renacci, San Giovanni Valdarno, 1383/84 – documentato fino al 1435), compagno di Masaccio nell’impresa della cappella Brancacci e artista raffinato che pur rimanendo legato alle suo origini tardogotiche si affaccia sul nuovo mondo rinascimentale operando una sintesi tra gli elementi della tradizione e i nuovi ideali classici, presente con la celebre Madonna dell’Umiltà degli Uffizi. Nel percorso espositivo anche una sorprendente “primizia” di Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – Spoleto 1469), grande sperimentatore che diverrà uno dei più alti maestri del Rinascimento e che, nella sua fase giovanile, subì un forte influsso di Masaccio come dimostra la Madonna col Bambinodi collezione privata, presente in mostra, dipinta in giovane età, nella quale il pittore si dichiara masaccesco della prima ora.

Negli spazi dell’ex Cavallerizza a Lucca  fino al 2 ottobre 2022  I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini voluta da Vittorio Sgarbi permetterà di ammirare le opere di alcuni grandi artisti ispirati da Caravaggio il primo “regista” della storia dell’arte fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.

Tornano a Lucca, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che le ha recentemente acquistate con lo scopo di restituirle al territorio, due importanti opere profondamente legate alla storia e alla cultura della città, le due tele raffiguranti Prometeo e Atalanta del lucchese Pompeo Girolamo Batoni, uno dei più famosi pittori del Settecento. I dipinti saranno esposti gratuitamente al pubblico nella mostra Prometeo e Atalanta. Pompeo Batoni torna a Luccafino al 2 ottobre 2022 nella Chiesa di San Franceschetto.

Fino al 23 ottobre la Casa Museo Ivan Bruschi (Corso Italia 14, Arezzo) rende omaggio a Antonio Canova, in occasione del secondo centenario della morte, esponendo dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private del suo contemporaneo, il pittore Pietro Benvenuti.Aretino di origine, fu protagonista della scena artistica internazionale durante gli anni del trionfo del Neoclassicismo.

Fino al 31 marzo 2023 c’è la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972; due opere, Family Group e Large Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte; all’interno della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ci sarà poi l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972dal 22 settembre al 3 ottobre 2022, mostra di immagini storiche raccolte dagli archivi personali di tutti coloro che, provenienti da ogni parte d’Italia, visitarono l’esposizione.

Week end 17-18 settembre a Firenze e in Toscana: spettacoli, eventi, mostre – Firenze Post